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In memoriam, Obituary

I miei ricordi dei convegni Dani Hvarskoga kazališta e dell’accademico Nikola Batušić, per lunghi anni organizzatore ed anima dei DHK

Fedora Ferluga-Petronio ; Sveučilište u Udinama


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Abstract

I convegni internazionali Dani Hvarskoga kazališta (Le giornate del teatro di Hvar) sono una delle manifestazioni più importanti nella vita culturale croata degli ultimi 37 anni. Sono stati promossi dal Književni krug di Spalato assieme all’Accademia delle Scienze e delle Arti croata (HAZU) ed al Comune di Hvar per la valorizzazione tramite una serie di convegni scientifici di determinati periodi e determinati autori meno conosciuti, ma non per questo meno importanti. L’organizzatore principale e l’anima di questi convegni era l’accademico Nikola Batušić, prematuramente scomparso l’anno scorso. L’autrice conobbe l’accademico Batušić all’epoca in cui per tutta una serie di singolari circostanze approdò alla cattedra di letteratura croata dell’Università di Udine. Nell’autunno del 1989, durante un suo soggiorno di studi a Zagabria ebbe modo di incontrare per la prima volta Nikola Batušić che fu nei suoi confronti prodigo di suggerimenti per il lavoro che stava allora scrivendo su Junije Palmotić, massimo rappresentante del teatro barocco nella Dubrovnik del Seicento. In seguito fu proprio l’accadenico Batušić ad invitarla ad uno dei convegni di Hvar con un tema sul Palmotić a cui seguirono altre sette puntate con temi sempre stimolanti che contribuirono ad allacciare proficui rapporti di collaborazione reciproca con i colleghi croati. Indimenticabile fu il convegno nel maggio del 1995, quando in pieno periodo di guerra su Zagabria cadevano le bombe, ma ciò nonostante Nikola Batušić organizzò splendidamente il convegno. Sempre prodigo di suggerimenti scientifici egli si mostrò solidale con l’autrice anche in un momento particolarmente difficile della sua vita professionale. La lettera d’incoraggiamento che le fu allora inviata viene tuttora gelosamente custodita in segno di solidarietà e di amicizia. L’autrice fu colpita perciò in modo ancor più doloroso alla notizia della sua scomparsa di Nikola Batušić. Quando alla fine di gennaio del 2010 durante un colloquio telefonico con l’accademico Boris Senker fu informata del triste evento, sorsero improvvisamente davanti a lei le immagini indimenticabili dell’isola di Hvar, del suo sole, del suo mare, del suo suggestivo teatrino barocco al primo piano dell’arsenale, degli ospitali abitanti di Hvar, dei colleghi che avevano partecipato a quegli splendidi convegni sull’isola che venne da uno dei suoi figli, il poeta Ante Tresić-Pavičić, decantata nell’ode Otoku Hvaru (All’isola di Hvar) come frutto dell’amore fra la ninfa Pitieia ed il dio Apollo.

Keywords

Hrčak ID:

81984

URI

https://hrcak.srce.hr/81984

Publication date:

4.5.2012.

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