Review article
Dovrebbe la terapia familiare includere anche gli insegnanti nella cura dei bambini in età prescolare colpiti dalla depressione nei casi in cui tutore rivela dei disturbi affettivi?
Catina Feresin
; Department of Medicine, University of Padua, Italy
Snježana Močinić
orcid.org/0000-0002-6230-2480
; Department of Educational Sciences, University of Pula
Nevenka Tatković
; Head of the Department of Educational Sciences, University of Pula
Abstract
Com’è noto, il bambino che soffre di disturbi depressivi è spesso fi glio di genitori che rivelano il medesimo disturbo: per questo motivo l’applicazione della terapia familiare interattiva (Parent Child Interaction Therapy) risulta diffi cile da applicare, specie se in combinazione con la terapia per lo sviluppo delle emozioni (Emotion Development Therapy) e se il tutore stesso è depressivo (vedi: Luby, 1999). Lo scopo principale di questo lavoro è, quindi, presentare un rapporto a quattro nella terapia invece di un rapporto a tre, usuale nella prassi. Si hanno, dunque, il bambino, il tutore, lo psicologo e l’insegnante. Gli insegnanti solitamente passano molto tempo con i bambini in età scolare e prescolare e con I loro genitori e questo li mette in una posizione unica da cui offrire il supporto emotivo signifi cante ai tutori e ai bambini stessi. Per lo sviluppo del nostro progetto si rende necessaria un’ulteriore indagine che, con una funzionale risonanza magnetica, analizzerà direttamente le funzioni cerebrali dei bambini in età prescolare malati di depressione confrontando l’attività dell’ammiddale, ippocampo, e della corteccia prefrontale con il grado della depressione mentre i bambini osservano le espressioni negative sui volti (Gaffrey et al., 2011; Suzuki et al., 2012). Se la nostra idea circa il ruolo dell’insegnante come supporto al tutore è esatta, dovremmo arrivare ad una piccola correlazione positiva, o ad una correlazione inesistente, tra il livello di disturbo depressivo e l’attività delle aree limbiche e quelle della corteccia quando è presente l’insegnante. Questo ipotetico risultato dovrebbe signifi care che il bambino sta imparando come gestire le emozioni negative nella lotta contro la depressione. Naturalmente, la modifi cazione della terapia familiare interattiva combinata con la terapia per lo sviluppo delle emozioni e la risonanza magnetica funzionale sono solo proposte e potrebbero diventare oggetto dei lavori futuri.
Keywords
Bambini in età prescolare; disturbi depressivi; tutore; il ruolo dell’insegnante; terapia familiare interattiva (Parent Child Interaction Therapy) combinata con la terapia per lo sviluppo delle emozioni (Emotion Development Therapy); risonanza magnetica funzionale
Hrčak ID:
99760
URI
Publication date:
26.3.2013.
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