Skip to the main content

Original scientific paper

GLI ANGELI BRONZEI DI FRANCESCO CAVRIOLI SULL`ALTARE DI S. SIMEONE A ZADAR

Radoslav Tomić ; Split, Regionalni zavod za zaštitu spomenika kulture


Full text: croatian pdf 8.350 Kb

page 259-277

downloads: 528

cite

Full text: italian pdf 8.350 Kb

page 278-278

downloads: 367

cite


Abstract

Per ordine del provveditore e comandante dalmata nella guerra contra i Turchi, Leonardo Foscolo, a Venezia nel 1648 furono fusi con il bronza dei cannoni saccheggiati ai Turchi due grandi statue di angeli, e collocate sull'altare marmoreo che sostiene !'arca di S. Simeone con le reliquie del santo nella omonima chiesa zaratina. In base all'analisi stilistica gli angeli vengono attribuiti allo scultore del primo barocco veneziana Francesco Cavrioli, che lavoro sia in marmo che in bronza. Gli angeli zaratini sono relativamente al modellato molto simili agli angeli di Cavrioli sull'altare maggiore nella chiesa di S. Giovanni e Paolo, sull'altare del beato Lorenzo Giustiniani in S. Pietro di Castello. Si accerta che Cavrioli fu collaboratore del nota architetto Baldassare Longhena, e che come alcuni altri scultori veneziani della prima meta del XVII sec. corredava i suoi altari con statue in marmo e in bronza. Allo stesso tempo si delinea con maggior vigore l'importanza di Baldassare Longhena e dei suoi collaboratori per la scultura barocca a Zadar (Zara). In questa citta si ricorda anche un altro collaboratore del Longhena, Gerolarno Garzotti che nel 1668-1670 innalzo con Longhena !'altare maggiore della chiesa di S. Francesco, e dal 1672 al 1701 l'altare nella chiesa di S. Grisogona su cui Alvise Tagliapietra colloca quattro statue in marmo dei santi protettori di Zadar. Per l'architettura degli altari nella chiesa di S. Grisogona si accerta la relazione con l'altare del beato Lorenzo Giustiniani nella chiesa veneziana di S. Pietro di Castello che fu ugualmente eretta, su progetto del Longhena, da G. Garzotti. Lo stesso altare fu anche il modello per l'altare di S. Simone (stipes con due angeli che portano l'arca con le reliquie del santo). Con cio l'invenzione di Longhena si diffonde lungo la costa croata (Zadar, Trogir, Split, Hvar, Blato a Korčula, Dubrovnik e Kotor).

Keywords

Hrčak ID:

117071

URI

https://hrcak.srce.hr/117071

Publication date:

12.10.1992.

Article data in other languages: croatian

Visits: 1.477 *