Original scientific paper
LA MADONNA IN TERRACOTTA NELL`ISOLA DI VIS
Samo Štefanac
; Ljubljana, Filozofska fakulteta
Abstract
La mostra Mille anni di scultura in Croazia (Tisuću godina hrvatske skulpture) che ebbe luogo nel 1991 a Zagabria, ha portato a luce un rilievo rappresentante la Madonna in adorazione del Gesù Bambino addormentato, eseguito in terracotta. Nel catalogo il rilievo è stato brevemente definito come opera tardo gotica della prima metà del Quattrocento, ma non è stato discusso il problema della sua origine. L'iconografia del rilievo fa pensare alla sua provenienza dall'Italia settentrionale: il motivo del Gesù Bambino che dorme sulle ginocchia della Madonna è molto diffuso in Venezia, nel Veneto e in parte nelle regioni sulle due sponde dcii' Adriatico (!stria, Dalmazia, Marche, Abruzzi) ma è quasi sconosciuto in Toscana c negli altri paesi al sud dell'Apenino. D'altra parte c'è però da notare il carattere ghibertiano della Madonna che riguarda oltre all'impostazione della figura anche il modellato del viso e il tipo del cappuccio nonchè lo scorrimento delle principali pieghe del suo vestito. Tuttavia, come abbiamo visto, l'iconografia esclude la possibilità che l'opera sia stata eseguita in Toscana, ma si deve pensare piuttosto agli scultori toscani, attivi nella prima metà del Quattrocento nel Veneto (i Lamberti, Giovanni di Martino da Fiesole, Maestro della Cappella Mascoli, Michele da Firenze, N anni di Bartolo). Anche se non si può attribuire a nessuno di loro, non è da escludere che si tratti dcii' opera di qualche seguace di Michele da Firenze, attivo a Verona intorno al 1440. La Madonna di Vis (Lissa) fa parte di un gruppo di tre rilievi (l'altro si trova al Museo Dahlem di Berlino e il terzo nel Victoria & Albert Museum a Londra) così simili, che si possono attribuire alla stessa bottega. Di particolare interesse è quello di Londra che proviene da Brescia e prova indirettamente che questa abbia operato a Verona (una modesta copia di questo rilievo in stucco si trova nel Duomo di Salò). La figura della Madonna in questo rilievo non corrisponde a quella di Lissa solo nell'impostazione, ma anche nei particolari: in effetti lo scorrimento di tutte le pieghe, anche di quelle minori, è praticamente identico c solo le teste rivelano un modellato e tipo del cappuccio diverso. Come ha già notato Ursula Schlegel, il confronto dei nostri rilievi con la pittura del primo Quattrocento a Verona costituisce un'altra prova della loro origine veronese. D'altra parte la loro alta qualità e il carattere ghibertiano fanno pensare a un abile scultore, con molta probabilità uscito dalla bottega di Michele da Firenze: da questo punto di vista potrebbe essere interessante il suo figlio Marsilio, anch'egli scultore che negli anni trenta viene spesso ricordato nei documenti, riguardanti l'attività de padre. Finora purtroppo non è nota nessuna opera firmata o altrimenti documentata di questo misterioso maestro e questo problema rimane dunque aperto.
Keywords
Hrčak ID:
117835
URI
Publication date:
10.2.1992.
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