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Original scientific paper

LA CATTEDRALE DI OSERO (OSOR): L`ARHITTETURA E LA DECORAZIONE SCULTOREA

Samo Štefanac


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page 263-285

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Abstract

La cattedrale di S. Nicolò a Ossero in isola di Cherso (Cres) è uno d ei capolavori del primo Rinascimento sulla sponda orientale dell 'Adriatico . La sua costruzione è stata iniziata sotto il vescovo Antun Palčić (1463- 70) , continuata con notevole progresso sotto il suo successore, Marco Nigris (1474-85), e terminata nel 1498 sotto Giovanni Giusti. I documenti riguardanti la costruzione della chiesa finora non si sono trovati e così è rimasto aperto anche il problema degli autori dell 'architettura e la decorazione scultorea della cattedrale. Nella Critica storico - artistica la cattedrale di Ossero è stata sempre ingiustamente trascurata e la maggior parte degli autori sosteneva la tradizionale attribuzione della chiesa alla bot tega d i Giorgio da Sebenico ( Juraj Dalmatinac) proveniente dalla letteratura della metà dell'Ottocento . L 'analisi più dettagliata dei singoli elementi costruttivi e decorativi dell 'architettura e la decorazione scultorea mette quest'attribuzione però in dubbio: nessuna delle parti della cattedrale infatti non è attribuibile al grande maestro dalmata. Il carattere dell'architettura è strettamente veneziano. L'ampio interno a tre navate, divise con eleganti arcate a semicerchio, sostenute da otto sottili colonne, si può paragonare colinterno di S. Michele in Isola, prima opera veneziana di Mauro Codussi, iniziata nel 1468. Anche i capitelli delle colonne assomigliano molto ai capitelli delle opere di Codussi. Di stessa origine Codussiana è anche la facciata con timpano trilobato. La decorazione architettonica della facciata è assai modesta e si limita al portale e timpano. La forma del Portale con coppie di pilastri ai lati deriva forse dal portale del Arsenale a Venezia (attribuito ad Antonio Gimbello, cca 1460), mentre gli elementi decorativi (sopratutto capitelli sono stilisticamente pure vicini alle opere di Mauro Codussi. L'architetto della cattedrale di Ossero bisogna quindi cercare nella cerchia di Codussi . A questo punto non è da sottovalutare l'iscrizione epigrafica nel lapidario di Ossero che porta il nome di un certo Giovanni da Bergamo (Ioannes Pergamenus) che nel 1481 ricostruì il palazzo del vescovo. D'altra parte troviamo a Venezia tra gli aiuti di Mauro Codussi alla fabbrica di S. Michele in Isola negli anni settanta pure maestro Giovanni da Bergamo, attivo nel 1480 anche alla costruzione di S. Zaccaria. Se si tratta di stessa persona non è da escludere che questo Giovanni da Bergamo avesse qualche merito anche per la costruzione della cattedrale. Le sculture che ornano la facciata sono state finora praticamente inedite. Alcune sono state purtroppo distrutte nella seconda guerra mondiale, quando la cattedrale ha subito gravi danni. Queste sculture hanno tutte le caratteristiche del primo Rinascimento veneziano. Stilisticamente sono molto vicine alle opere di Pietro Lombardo ; la loro qualità però non raggiunge la qualità delle sculture autografe del maestro. L'analisi det/tagliata delle singole statue porta così all'attribuzione a Giovanni Buora, scultore e archi tetto lombardo, attivo a Venezia dalla metà degli anni settanta del Quattrocento fino alla morte tra 1515 e 1519. Le sculture osserine hanno tutte le peculiarità delle opere di questo maestro che operava sotto forte influsso di Pietro Lombardo. La Madonna col bambino al trono nella. lunetta del portale è paragona bile ad alcune Madonne di Giovanni Buora: »Madonna delle Biade« (Venezia, Palazzo Ducale), Madonna sul monumento funebre di Giacomo Surian (Venezia, Sto Stefano), Madonna sul portale del Palazzo Vescovile a Verona e la Madonna col bambino nella chiesa di ss. Vito e Modesto a Spinea di Mestre. I punti comuni di queste Madonne sono sopratutto modellate nelle teste e mani, sistema del drappeggio e postazione delle figure. Dall'Annunciazi"one e Padre Dio sopra il portale si sono conservati pochi frammenti che non consentono uno studio approfondito. Completamente distrutta è la 1statua al lato destro del coronamento della facciata mentre la statua di S. Nicolò al lato sinistro è in buone condizioni. Le sue proporzioni, il sistema del drappeggio e sopratutto la forma del viso con zigomi molto pronunciati si possono paragonare alla statua di S. Prosdocimo (Padova, Il Santo). una delle poche opere documentate di Buora. Il più bello è senz'altro il Cristo Redentore alla sommità della facciata: mentre la sua testa assomiglia molto alle teste degli apostoli a Montebelluna (opera di Giovanni Buora e• Bartolomeo di Domenico Duca), il modellato del suo corpo è più morbido e plastico e rende questa statua une delle opere migliori del maestro. Giovanni Buora non è interessante solo come il presunto autore delle sculture a Ossero: a Venezia era a:ttivo anche come architetto, spesso strettamente collegato con Mauro Codussi. Da questo punto di vista potrebbe partecipare anche alla costruzione della cattedrale di Ossero. Tuttavia al momento non ci sono prove che confirmassero questa proposta: per risolvere tutti i problemi che riguardano questo interessantissimo monumento ci vorranno altre ricerche, più dettagliate e approfondite.

Keywords

Hrčak ID:

120135

URI

https://hrcak.srce.hr/120135

Publication date:

13.4.1987.

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