Conference paper
Le fondamenta archeologico-storiche del vescovado di Hvar /Lesina
Marin Zaninović
Abstract
Il nostro vescovado è costituito di tre isole nel centro della costa orientale dell' Adriatico: Brac (Brazza), Hvar (Lesina) e Vis (Lissa) e parecchie isole e scogli più piccoli. Qui dai tempi preistorici passavano le rotte marittime lungo la costa, come quella trans adriatica dal Monte Gargano dalle isole Tremiti, Palagrufa (Pelagosa), Vis, Lastovo (Lagosta), Korcula (Curzola), Hvar, fino alle foci del Narenta e il passo di Klis (Clissa) sopra Split (Spalato). Le grotte con importanti trovamenti neolitici di ceramica impressa e dipinta dimostrano le relazioni che c'erano con il mondo mediterraneo, la Grecia e l'Italia meridionale e la Sicilia. L'arrivo degli Illiri indoeuropei alla fine del terzo millennio rappresenta l'inizio dell'età del bronzo e dopo del ferro di cui gli abitati ed i resti archeologici, castellieri, tombe a tumuli dimostrano le relazioni con la terraferma come con l' oltremare. Non ci meraviglia che fino adesso il più antico disegno di una nave in Europa sia stato trovato su un pezzo di ceramica nella Grotta di
Grabak sull'isola di Hvar.
I Greci corinzii venivano nelle nostre regioni già nel settimo secolo av. Cr. Agli inizi del 4° secolo av. Cr. i Parli con l'aiuto di Dionisio il Vecchio di Siracusa fondarono le loro colonie di Pharos (odierna Stari Grad - Città Vecchia) sull'isola di Hvar. Prima dei Parii erano arrivati i Siracusani sull' isola di Issa (Lissa). I pirati illirici molestavano queste fondazioni e dopo la caduta dell' impero di Dionisio in queste regioni si era formato lo stato illirico degli Ardiei. La loro pirateria provocò nel 229 av. Cr. l' intervento dei Romani. Dopo lunghe battaglie con i Delmati e dopo la soffocazione della grande ribellione illirica del 6-9 d. Cr. i Romani fondarono la provincia di Dalmazia. L' Issa e Pharos diventarono i municipi romani. I numerosi resti di quest'epoca, le ville rustiche, le iscrizioni, le monete ed altri trovamenti dimostrano una ricca vita civile.
Il cristianesimo si diffuse presto a Salona e sulle nostre isole. San Paolo nella sua seconda epistola a Timoteo (4, 11) scrive che in Dalmazia era andato il suo discepolo Tito. Possiamo supporre che sia andato a Salona, la capitale della provincia, e forse passò accanto a Lesina. La chiesa salonitana uscita fuori dopo l'Editto di Costantino e dopo numerosi martiri nella persecuzione dioclezianea era forte e crescente. Così anche sulle isole del nostro vescovado si trovano numerosi resti di chiese paleocristiane. Il nostro cristianesimo ha le radici profonde e stabili fino ad oggi.
Keywords
Hrčak ID:
123693
URI
Publication date:
30.6.2002.
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