Original scientific paper
Nataša Bajić Žarko
; Split
Abstract
Il numero degli abitanti di Spalato, dalla fine del XVI sec. fino al IV decenio del XVII sec. varia spesso. Verso il 1570 la città conta 5.000 anime mentre all’inizio del 1600, secondo il rapporto del conte di Spalato Paolo Trevzan, ce ne sono 2.887 entro le mura della città. Questo calo della popolazione e’dovuto alle guerre devasttrici e alla peste.
Presentare la cittadinanza attraverso i registri ha un grande valore, poiche’ questi sono gli unici a darci dei dati etnici e sociali su questa, a differenza dei dati statistici che sono più in uso. Nei registri di battesimo, dei matrimoni, dei morti che sono stati analizzati in quest’ordine, e che comprendono il periodo tra il 1578 e il 1635, sono registrati 2.568 battesimi di bambini, dei quali 1346 maschi e 1.118 femmine. I nati sono più numerosi tra il periodo che va dal 1610 al 1635, a meno numerosi dal 1601al 1607. Tra il 1611 al 1635 sono stati registrati 442 matrimoni, e dal 1617 al 1635 : 771 decessi. L’ età media dei doceduti adulti varia tra i 55-60 anni e per i bambini tra i 5-10 anni. Accanto ai nomi dei bambini sono notati anche i nomi dei loro genitori e patrini. Altretanto per i matrimoni accanto ai nomi degli sposi ci sono i nomi dei rispetivi genitori e testimoni, e nel registro dei morti oltare ai dati dei defunti ci sono quelli dei sacerdoti che presero parte alle ceremonie funebri. Oltre ai numerosi nomi e cognomi sono molto validi anche i dati sulle loro origini e professioni. Secondo i dati a raccolti la cittadinanza di Spalato era composta dalla lpopolazione del luogo e da immigrati stranieri. Oltre alla popolazione del luogo a Spalato c’era una grande affluenza di abitanti dalle vicine isole e dal retroterra, mentre minore era l’affluenza degli abitanti dell’ interno. Gli isolani sono più numerosi degli abitanti del retroterra. Gli isolani più numerosi sono quelli dell’ isola di Brazza, mentre del retroterra quelli di Poglizza i quali sono con frequenza menzionati nella proffessioni militari nonche’ immigrati dei Castelli. Dall’ interno si nominano spesso gli immigrati dalla Bosnia. Degli stranieri i pi`¨numerosi provengono dalla Penisola Appenninica, per la maggior parte de Venezia. I Veneziani si nominano di frequente nelle carche dell’ amministrazione comunale, e di raro come artigiani. Delle altre nazionalità sono nominati Albanesi, Francesi, Greci, nonché uno della Transilvania, e uno da Vienna.
Mentre le professioni intelettuali si nominano di raro, le più numerosi, invece, sono quelle degli artigiani, seguono i cittadini, cittadini di riguardo, di raro la nobiltà, militari, armatori, professioni nel Lazaretto, sacerdoti, commercianti, marinai ed altri.
Keywords
Hrčak ID:
135273
URI
Publication date:
3.7.1986.
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