Original scientific paper
LE PALE DI OMIŠ INTORNO A PALMA IL GIOVANE
Kruno Prijatelj
Abstract
L’autore tratta di quattro pale di Jacopo Palma il Giovane (1544-1628) e della sua cerchia che si trovano nella chiesa parrocchiale di Omiš (Almissa).
La pala rappresentante »La discesa dello Spirito santo« proveniente dalla chiesa di S. Spirito, opera firmala del Palma, fu dallo stesso pubblicata nel 1957. Aggiungendovi la bibliografia più recente e alcune nuove osservazioni, egli vi aggiunge pure un dato di grande importanza. Nella visitazione del visitatore apostolico Michele Priuli del 1603 l’opera viene chiamata »icon noviter constructa admodum elegans«, ciò che conferma la proposta di datarla nei primi anni del Seicento.
Per quanto riguarda la pala »La Madonna del Rosario con i santi Domenico e Caterina da Siena, i protagonisti della battaglia di Lepanto e i membri della confraternita«, opera firmata di Matteo Ingoli (1585-1621) e dallo stesso autore pubblicata nel 1972 come opera tarda di questo seguace ravennate del Palma, viena confermata la datazione anteriore e sottolineato il fatto che il dipinto è stato riprodotto nella grande storia della pittura veneziana del Seicento di R. Pallucchini nel 1981.
L’autore studia per la prima volta dettagliatamente le altre due pale di Omiš di quel periodo.
Dopo aver dano un’ampia descrizione della pala »Lapidazione di S. Stefano con ritratto del donatore«, egli la confronta con una serie di opere di Palma il Giovane e in special modo col disegno dello stesso tema del British Museum di Londra e colla pala di Cividale dall’uguale argomento constatando sia le molte analogie che le differenze. Data la qualità dell’opera e le caratteristiche stilistiche, egli propone di attribuire la maggior parte dell’opera alla mano del maestro, supponendo che certi particolari più accademizzanti e privi della spontaneità tipica per questo autore siano ili risultato della collaborazione di un’altro pittore non senza valore che aiutava il Palma in quel tempo nella sua fiorente bottega. L’esame del dipinto si conclude colla propusta di datarlo nella seconda metà del primo decennio del Seicento.
La pala rappresentante »La Vergine, i santi Giorgio e Elena e il donatore«, proveniente dalla chiesa di S. Maria del Cimitero, si include pure nella cerchia del Palma, come ci testimoniano molti confronti. Per questo dipinto viene qui proposta l’attribuzione ipotetica allo scolaro dalmata del Palma Matteo Ponzoni-Pončun (1584 – dopo il 1663), basandosi su alcune evidenti analogie colle sue opere e sulla materia pittorica caratteristica per lo stile personale del pittore di Rab (Arbe) operante a Venezia e in Dalmazia e che godette grande fama nella metropoli lagunare.
Keywords
Hrčak ID:
140888
URI
Publication date:
28.6.1985.
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