Filologija, No. 40, 2003.
Original scientific paper
Sui due tipi dei cosiddetti pseudoromanismi del croato
Žarko Muljačić
; Zagreb
Abstract
Dopo l'introduzione della coppia terminologica 'etymologia proxima -etymologia remota' (che potrebbe essere allargata con: 'e. remotior', 'e. remotissima' e 'e. propior') il termine tradizionale 'pseudoromanismo' va abbandonato per una semplice ragione: per le lingue ricevitrici e molto più importante di conoscere la fonte diretta ("prossima") di certi loro imprestiti. Nel caso concreto bisogna dunque parlare di tedeschismi (russismi, ungherismi ecc.) del croato perché la loro "remota" origine francese (o italiana) é interessante soltanto per la lingua mediatrice (si tratta in effetti di francesismi o italianismi del tedesco, magari soltanto meridionale, del russo, dell'ungherese ecc.). La corretta interpretazione di simili problemi non interesserà soltanto le graduatorie concernenti la 'forza' relativa di determinati influssi stranieri su determinate lingue ma anche farà progredire gli aspetti teorici e pratici degli studi etimologici concernenti tutte le lingue e non soltanto il croato. Altri neologismi terminologici proposti: 'etymologia proxima verticalis', 'etymologia proxima lateralis'. Si tenga pure presente che l'unica 'etymologia remota' che conti è l'etymologia remota verticalis' ossia 'omofamiliare' (il che vuol dire, tra l'altro, che gli italianisti non hanno bisogno di conoscere l'etimo etrusco del verbo latino amāre 'amare').
Keywords
distal etymology (etymon); multiple etymology; proximal etymology (etymon)
Hrčak ID:
165434
URI
Publication date:
23.6.2003.
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