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Preliminary communication

Che cos’è Petrić nel terzo tomo delle Discussiones peripateticae – filosofo o teologo?

Heda Festini ; Rijeka, Hrvatska


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Abstract

Nel terzo tomo delle Discussiones peripateticae (1581), Petrić ha dimostrato indirettamente che Platone, e non Aristotele, avrebbe dovuto essere l’idolo della filosofia medievale, con la consequenza che Aristotele sarebbe stato il pilastro del Rinascimento e motore del progresso delle scienze. Petrić ci è arrivato identificando la scienza con la dialettica, la quale è per lui filosofia, e questa, poi, in quanto conoscenza dell’essere supremo, è teologia. La teologia, a cui andavano le sue preferenze, egli l’ha ritrovata in Platone, nei platonici e presso tutti i Vecchi filosofi, così da lui denominati, e tra cui figuravano addirittura Orfeo, Zoroastro, persino Noè.
Nonostante un numero più cospicuo di pagine dedicate alle scienze (19), rispetto a quelle consacrate alla filosofia (15) e alla teologia (16), alla domanda del titolo bisogna rispondere: Petrić non seppe ancora che cosa fosse scienza e, senza dubbio, fu anzitutto pensatore teologico.

Keywords

Frane Petrić; Platone; Aristotele; filosofia; teologia; scienza

Hrčak ID:

175729

URI

https://hrcak.srce.hr/175729

Publication date:

19.12.2016.

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