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Review article

Incidenze Transalpine nell'architettura Padana della prima metà del secolo XI

Anna Segagni Malacart ; University of Pavia, Pavia, Italy


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Abstract

Tra le testimonianze della prima metà del secolo XI, comprese era il Piemonte, la Lombardia e l'Emilia settentrionale, non si annoverano soltanto organismi basilicali conclusi da una campata di coro e da tre absidi, elevate su una cripta, secondo un impianto che viene in genere considerato come una derivazione da S.Ambrogio. II corpo longitudinale può infatti essere connesso ad assetto orientale sottolineato dall'emergenza di due torri, o risultare giustapposto ad un transetto basso innestato su di un coro rettangolare o su di un coro tripartito, ma si registrano anche citazioni di transetti continui. Varianti importanti al tradizionale diaframma della facciata tripartita -spesso accompagnata da campanili autonomamente articolati -si segnalano nelt'orchestrazione del settore occidentale dell'edificio, che può essere sottolineata dall'emergenza di due torri 0 di un corpo trasversale aggetante. Non esplicitano scambi con l'ambito ottoniano le prime sperimentazioni lombarde relative alla modulazione dei sostegni, variamente coordinata all'elaborazione plastica della parete o all'articolazione strutturale interna.

Keywords

Hrčak ID:

179425

URI

https://hrcak.srce.hr/179425

Publication date:

1.5.1997.

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