Original scientific paper
"Diviso da l'imagine vera" rappresentazione, disuguaglianza e il "doppio lavoro" del Canzoniere
Morana Čale
; Faculty of Humanities and Social Sciences, University of Zagreb, Zagreb, Croatia
Abstract
Nel discorso critico, la duplicità viene associata a diversi aspetti della scrittura petrarchesca:
si riferisce talvolta alla coesistenza del latino e dell’italiano, dei modelli
classici e della tradizione della lirica volgare, dell’umanesimo e dell’etica cristiana,
della prosa e dei versi; comprende la varietà di stile e di stati d’animo annunciati
dal sonetto proemiale, gli apporti del registro lirico “dolce” e “aspro”, la fusione del
materiale autobiografico-documentario con il repertorio dei consacrati motivi letterari
e schemi retorici, l’oscillare tra l’unitarietà del progetto ideologico-narrativo e
la frammentarietà, la scissione e lo sdoppiamento del soggetto lirico, l’incongruenza
reciproca e il metamorfismo delle raffigurazioni attoriali di Laura, i motivi dello
specchio e di Narciso, la propensione all’accostamento di enunciati lirici contraddittori
e la generale ambiguità delle Rime sparse. Partendo dal presupposto che il
programma poetico del Petrarca non si sbilancia mai a favore di uno degli elementi
contrapposti, bensì persiste a coltivare la differenza tra questi, il saggio esplora la
dimensione metatestuale del motivo del “doppio lavoro” (XL) e della “disaguaglianza”
(CCCXVI) nei componimenti lirici petrarc heschi, mettendoli in relazione
con la nozione di “diversitas” (Fam. XXIII, 19, IV) adoperato dall’autore nel suo
discorso teorico sull’imitazione per designare il rapporto auspicabile tra il modello
e l’imitatore. La diversità si profila così come tema del rapporto tra l’originale e
la rappresentazione quale questione che riguarda tanto il rapporto tra il testo e la
referenzialità, quanto quello tra il testo e gli altri testi, tra cui, accanto ai classici,
ad Agostino e alla lirica provenzale e italiana, Dante occupa un posto particolare.
Alla luce della tesi che si tratta del problema dominante della scrittura petrarchesca,
vengono presi in considerazione i sonetti LXXVII e LXXVIII, dedicati al ritratto di
Laura eseguito da Simone Martini su commissione del poeta, e le loro tradizionali
interpretazioni in chiave platonica, nonché vari altri componimenti, segnalati come
rilevanti in rapporto a tale tema (soprattutto XVI, XC, XCIV, CXXVI).
Keywords
“disuguaglianza”; differenza; “doppio lavoro”; duplicità; rappresentazione; metatestualità
Hrčak ID:
17399
URI
Publication date:
9.1.2006.
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