Original scientific paper
S. MAURO DI PARENZO NELLA TRADIZIONE AGIOGRAFICA LATINA E CROATA
Ivanka Petrović
; Staroslavenski zavod, Zagreb
Abstract
Gli studiosi croati non si sono particolarmente occupati deU’agiografia cro- ata di S. Mauro, sicché è rimasta loro sconosciuta in particolar modo la sua più antica agiografia, quella latina. Gli studiosi stranieri che si sono interessati dei testi latini e che hanno cercato inoltre, di definire l’identità, per secoli non definita,
di questo martire, non conoscono i testi croati. La tradizione letteraria délia Passio S. Mauri è quindi rimasta finora incompleta, mentre tutta la problematica legata a questo vescovo-martire è stata privata di alcuni elementi rilevanti riferi- bili appunto all’intero complesso délia sua tradizione testuale. Il présente lavoro si propone, in un veloce sguardo almeno, di esaminare tutto il "dossier agiogra- fico" di S. Mauro di Parenzo.
L’Istria ha abbracciato il cristianesimo prima del IV secolo, in epoca preco- stantiniana. Per questa ragione dovette sopportare le persecuzioni ed ebbe i suoi martiri locali. L’Istria perô non présenta evidenti testimonianze délia sua cultura cristiana antica, corne invece l’ha Salona in Dalmazia, sicché i dati sui culti dei martiri appartenenti al cristianesimo istriano appaiono piuttosto scarsi. Sappia- mo invece che l’Istria medioevale era ricca di culti dei santi. Seguiva i culti dei grandi martiri dell’Oriente bizantino e accoglieva le correnti agiografiche prove- nienti dall’altra sponda adriatica, originarie dei grandi centri cristiani corne Aquileia, Venezia, Ravenna e anche Roma. Cio nonostante risulta difficile, corne
lo è d’altronde per i santi venerati ad Aquileia, anche neü’Istria, discernere quali culti appartenessero ai martiri e santi indigeni.
A questa specie di martiri appartiene anche S. Mauro di Parenzo, il più importante
martire dell’Istria cristiana antica, nonché il martire che ha lasciato le più profonde tracce nell’agiografia croata dei santi istriani. Lo rivendicarono perô sia Roma, che Fondi, Gallipoli-Lavello e Fleury-sur-Loire. Dalla seconda metà del secolo XIX fino ai giorni nostri si è cercato di chiarire l’identità di S. Mauro, martire e vescovo di Parenzo. Di lui possediamo incontestabili testimo- nianze nei resti epigrafici situati sotto e nelle vicinanze délia basilica eufrasiana, nel mosaico absidale dell’Eufrasiana stessa, nonché nei documenti per la trasla- zione delle sue reliquie a Roma voluta da papa Giovanni IV (640-642). Il suo culto e la sua identità furono appunto oscurate dalla tradizione letteraria agiogra- fica che gli aveva impresso l’identità di monaco africano e martire romano. Co- minciando dagli studiosi parentini P. Dépéris e A. Amoroso, si sono ampiamente occupati di questo tema anche Delehaye e Lanzoni, più tardi anche Cuscito, McCulloh e in tempi più recenti, il grande studioso di agiografia V. Saxer. Que- st’ultimo ha nuovamente preso in esame tutta la tradizione agiografica latina di S. Mauro, partendo dai Martirologi storici e dai testi dei passionali del IX secolo, nell’epoca carolingia quando le passioni di S. Mauro rifiorirono di nuovo. E’ ar- rivato alla conclusione che dopo il testo di Rabano Mauro, le più antiche passioni sono quelle che appartengono alla redazione testuale délia Passio Parentina (BHL 5787-5788), prima che l’agiografia di S. Mauro si diffondesse verso il Sud dell’Italia nel periodo dai IX al XII secolo.
La tradizione agiografica latina sui martiri locali vanta il più fecondo svi- luppo nella letteratura medioevale croata, appunto, nei testi dedicati a S. Mauro. Le passioni croate di S. Mauro si conservano nei seguenti testi glagolitici: nel- l’ufficio, per la festa di S. Mauro, il 21 novembre, in una ventina di breviari del XIV secolo fino all’anno 1561, corne pure nel codice miscellaneo del Bercic, N. 5 del XV secolo. Le passioni croate si dividono in tre redazioni testuali, che trag- gono tutte le proprie radici da un archetipo comune croato. Esse appartengono alla tradizione letteraria del testo che denominiamo Passio Parentina S. Mauri (BHL 5787-5788), pero presentando numerose caratteristiche individuali, che le differenziano considerevolmente, in alcune parti, dai testi latini e italiani délia stessa redazione.
I testi croati non presentano la parte introduttiva delle passioni latine, parte che espone la formazione cristiana, la giovinezza di S. Mauro e la singolarità del suo monacato in Africa, mentre le parti terminali: la traslazione a Parenzo e l’ac- caduto dopo la traslazione di S. Mauro sono di gran lunga più ampie. Oltre alla Translatio molto ampia, specie nel testo del codice miscellaneo del Bercic, il particolare più intéressante in tutti i testi croati, è che nessuno fa menzione di Mauro monaco africano. L’autore croato ha attribuito a Mauro una nuova identità:
Mauro è arrivato a Roma dalla "città bizantina", dalla Frigia, e da questo paese, patria di Mauro, vi arrivano anche i marinai, i parenti e gli amici di S. Mauro. La "città bizantina" per l’autore croato non è altro che Byzantium (Bi- sanzio), mentre Frigia (Phrygia) non puo esser nient’altro che la non lontana Frigia
nell’Asia Minore. Ritengo che l’autore croato abbia trasformato la città o la provincia di Byzacium o Bizacena nell’Africa settentrionale in qualcosa a lui più comprensibile, quindi Byzantium, cui aggiunse pure la Frigia. A cio l’hanno po- tuto indurre i testi latini in cui si parla dei marinai africani e si dice: nautae Af- fricani, cives Hazacini;... cives Bicancini;... cives Bizanzini; naute uero guida bicucine ex aphrica. (Il testo italiano, pubblicato dal Manzuoli: alcuni d’Africa Cittadini di Bizantio.)
Riallacciandosi a tutto ciö ehe è stato detto finora sulla tradizione testuale délia Passio Parentina, nonché sulle altre leggende latine di S. Mauro e le trasla- zioni nelle altre città, diciamo ehe la nuova identità di S. Mauro, nei testi croati présenta anche un ricordo pallido o interrotto per secoli, del martire parentino e dell’ingiusto sviluppo ulteriore del suo culto. Intanto, l’agiografia croata ha del tutto tralasciato il monaco africano. Le passioni croate ci sembrano molto più legate alla tradizione, all’Istria e a Parenzo, di quelle latine. Ne tratta in partico- lar modo la loro Translatio molto più ampia. Nel prendere in considerazione la correlazione con i testi latini, i testi croati sono più vicini alla seconda "redazio- ne" délia Passio Parentina (BHL 5788) alla quale appartiene anche il testo italiano
del Manzuoli ehe, dopo la traslazione a Parenzo, tratta di una nuova traslazione a Genova nell’agosto del 1354. A dire il vero, i testi croati non men- zionano la traslazione di S. Mauro e di S. Eleuterio a Genova, perché molto pro- babilmente il loro archetipo croato ha avuto origine prima délia meta del XIV secolo, tuttavia presentano un passo importante di questa redazione ehe ritengo délia massima rilevanza per la tradizione letteraria délia Passio Parentina, passo che dice: Per ipsum quoque Beatum Märtyrern Maurum digne meruit Pastorem Civitatis Parentinae Populus habere. Et ex ejus adventu Pontificatum Sanctum obtinuit Ecclesia Parentina. Il testo italiano è ancor più chiaro perché menziona non soltanto il pastore ma anche il vescovo. Tutti i testi croati dicono pure ehe i parentini erano degni di un tal pastore che era arrivato per portar loro gloria e per redimerli. Costruirono perciô una chiesa e vi posera il suo santo corpo. La stessa Passio Parentina dice alla fine délia leggenda: Martirizatus est autem Sacerdos, et Beatus Maurus Dei Famulus sub Numeriano Imperatore, et Celerino Praefec- to Urbis Romae... Il termine sacerdos nel testo latino (corne pure nel testo croato nel 1 ° Breviario di Novi) ci fa pensare più ad un vescovo ehe ad un monaco. Seb- bene questi dati non menzionino l’incontestabile tradizione del nostro martire, essi tuttavia fra i testi letterari su S. Mauro rappresentano la conferma più rile- vante delTidentità di S. Mauro, vescovo e martire di Parenzo. Tra i testi croati ritengo délia massima importanza l’ampia Passio e Translatio S. Mauri délia raccolta del Bercic, ehe pubblico nel mio lavoro. Si tratta di una leggenda di grande bellezza e di un’individualità creativa particolare.
Le passioni croate dovrebbero essere, per Tintera tradizione agiografica di S. Mauro, una testimonianza di singolare valore.
Keywords
Hrčak ID:
214688
URI
Publication date:
10.5.1996.
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