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Original scientific paper

https://doi.org/10.32728/tab.17.2020.4

La centralità politico-culturale di Venezia negli scambi epistolari del primo Cinquecento

Martina Damiani


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page 105-122

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Abstract

Pietro Aretino intrattiene da Venezia diverse corrispondenze con personaggi di spicco del panorama politico e culturale, come traspare dai nomi altisonanti presenti nelle sue Lettere. Quando decide di rendere noti i suoi contatti epistolari e di includerli in un libro, ottiene un immediato successo che spinge il suo editore, Francesco Marcolini, a stampare nuove edizioni dell’opera. Con l’intento di ribadire il suo primato nell’epistolografia in volgare, Aretino biasima gli scrittori e i tipografi che pubblicano, subito dopo di lui, una moltitudine di libri di lettere, imitandolo. Dalla sua critica esonera però le persone più in vista di Venezia, tra cui Paolo Manuzio, prolifico autore ed editore di raccolte epistolari. Il presente lavoro si propone di analizzare quelle lettere che svelano il complesso meccanismo editoriale che sta dietro agli scambi epistolari del primo Cinquecento.

Keywords

libri di lettere, tipografia veneziana, Pietro Aretino, Francesco Marcolini, Paolo Manuzio

Hrčak ID:

246127

URI

https://hrcak.srce.hr/246127

Publication date:

1.10.2020.

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