Atti, Vol. L No. 1, 2020.
Review article
Il sacrificio della vita sul lavoro ricordato ad Arsia da una nuova campana
Franco Stener
; Trieste
Abstract
Con nuove prospettive estrattive nell’Istria meridionale, nel 1919 fu fondata a
Trieste la Società Anonima Carbonifica Arsa, che assorbì le precedenti realtà prevedendo
il grande impulso che le miniere di carbone avrebbero potuto avere. Nel
1928 la società s’impegnò in un programma di ammodernamento delle strutture
e, in particolare, delle attrezzature per aumentare l’estrazione, una circostanza
che implicava la presenza di manodopera stabile e di personale residente; si
pensò a un piano abitativo moderno e razionale, che portò alla realizzazione di
un nuovo centro urbano cui fu dato il nome di Arsia. La cittadina venne a trovarsi
tra Pola e Fiume, non lontano da Albona e divenne comune autonomo in seguito
al Rdl 27 ottobre 1937 – n. 1815. Con l’inizio della seconda guerra mondiale
aumentò la richiesta di carbone, ma non ci fu un parallelo adeguamento nella
sicurezza delle strutture: il 28 febbraio 1940 si verificò un terrificante incidente,
nel quale morirono 185 minatori, in gran parte istriani. Per interessamento del
Circolo Istria di Trieste e della Comunità degli Italiani di Albona, con il patrocinio
del Comune di Arsia, si è iniziato a ricordare annualmente il tragico evento
perché non se ne perdesse la memoria. Venuto a conoscenza di questo fatto nel
2019 il prof. Michele Maddalena, nato a Formia nel 1940, è intervenuto con grande
sensibilità, ordinando alla storica “Pontificia fonderia di campane Marinelli”
di Agnone (Isernia), in previsione dell’ottantesimo anniversario della tragedia,
un’artistica campana di grandissimo pregio che, dopo essere stata presentata a
Trieste il 26 febbraio 2020, dovrà trovare, come previsto, un’appropriata e definitiva
sistemazione nella piazza di Arsia.
Keywords
campane, Marinelli, Istria, Arsia, Miniere
Hrčak ID:
260050
URI
Publication date:
15.6.2021.
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