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Review article

L’influsso dell’ambiente famigliare sulla vocazione spirituale

Mladen Parlov orcid id orcid.org/0000-0002-7248-3959 ; Catholic Faculty of Theology, University of Split


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page 484-500

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Abstract

All’inizio dell’articolo l’autore espone le caratteristiche della maturità umana e di quella religiosa, mettendo in rilievo il fatto che la scelta della vocazione spirituale sia un aspetto vissuto della maturità religiosa. La famiglia umana, oggi come ieri, si presenta come fattore decisivo nel trasmettere un insieme dei valori religiosi attraverso i quali il bambino possa crescere nella maturità religiosa propria, cioè passare dalla religiosità innata all’atteggiamento religioso proprio. L’ambiente familiare, cioè i genitori hanno un ruolo decisivo nella trasmissione dei valori religiosi, poiché il bambino imita atteggiamenti, cioè la fede, la preghiera dei propri genitori. La vocazione spirituale di solito nasce dentro la famiglia in cui i valori religiosi sono vissuti. Se i genitori sostengono il seme della vocazione spirituale, esso crescerà per portare il frutto della dedizione personale ai valori religiosi per tutta la vita. Però, bisogna tener conto che la vocazione spirituale è sempre una storia singolare e speciale vissuta, un incontro tra la grazia divina e la libertà umana. Perciò, una vocazione spirituale in primo luogo dipende dalla decisione personale che nasce dal incontro personale con Cristo che chiama a sequela. Questa decisione personale può essere quotidianamente vissuta ma anche tradita. Quindi nessun contesto familiare non è decisivo nella sequela di Cristo, ma decisione personale che risponde alla chiamata e grazia divina.

Keywords

famiglia; genitori; bambino; religiosità; maturità; vocazione

Hrčak ID:

45396

URI

https://hrcak.srce.hr/45396

Publication date:

21.12.2009.

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