Review article
LA TEORIA DI VAN HIELE SULLO STUDIO DELLA GEOMETRIA
Daniel A. Romano
; Prirodno-matematički fakultet, Banja Luka (Bosna i Hercegovina)
Abstract
L’olandese Pierre van Hiele, che ha terminato il dottorato di ricerca nel 1957 all’università di Utrecht in Olanda, nella sua dissertazione e nel saggio pubblicato due anni prima, ha esposto la teoria sui livelli di pensiero che si attraversano nello studio della geometria. Sua moglie, Dina van Hiele – Geldof, ha parlato contemporaneamente di questa teoria nella sua dissertazione di dottorato. Poco tempo dopo Dina è morta, mentre suo marito ha cercato di sviluppare la loro teoria e, nel 1986, ha pubblicato il libro intitolato Structure and insight, a theory of mathematics education. La loro teoria spiega perché un grande numero di alunni ha dei problemi nello studio della geometria, in particolare nella dimostrazione di teoremi, e suggerisce alcune proposte per evitare tali problemi.
La differenza principale nelle loro teorie consiste nel fatto che Pierre cercava, soprattutto, di scoprire le ragioni degli insuccessi nello studio della geometria, mentre Dina cercava di individuare alcuni metodi d’insegnamento per superare tali problemi. Essi erano convinti che esistono cinque livelli di pensiero da attraversare per acquisire l’abilità di dimostrare i teoremi e di comprendere la geometria diversa da quella di Euclide. Ad ogni livello successivo si apprendono nuovi saperi e per raggiungere il livello superiore bisogna assimilare quello precedente. L’acquisizione dipende esclusivamente dallo studio e dall’apprendimento di determinati argomenti e non solo dalla lettura e dalla memorizzazione.
Inoltre, essi pensano che l’età non influisce sul passaggio al livello successivo; esistono persone che rimangono al livello iniziale per tutta la vita. In questo saggio è descritta in modo dettagliato questa teoria.
Keywords
geometria; pensiero geometrico; teoria di van Hiele
Hrčak ID:
45746
URI
Publication date:
18.11.2009.
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