Izvorni znanstveni članak
SU RECENTI RISTAURI AI MONUMENTI A TROGIR E DUBROVNIK
Kruno Prijatelj
Sažetak
Giunta alla firma del pittore Blaz Jurjev
Durante un nuovo ristauro nel 1984 del polittico del 1436 del noto pittore dalmata del Quattrocento Blaž Jurjev proveniente dalla chiesa di S. Giacomo sull'isola di Čiovo a Trogir è stata scoperta una giunta alla firma del pittore che - ritrovata nel 1961 - confermò la ricostruzione di questa importante personalità della pittura tardogotica croata. Si tratta del nome di "Vlatcho Budi(c)h«, che si può con grande probabilità identificare con quel Vlatcho Budinich bottario citato in un documento del 1450 collegato col testamento dell'artista. Non è escluso che questo artigiano cittadino di Trogir fosse stato capo della confraternita che ordinò il polittico al pittore. Il restauro rese visibile in certi particolari ora ripuliti specialmente sulla statua !ignea del santo anche l'alta qualità artistica del maestro.
La pala del Palmerini nella chiesa del S. Salvatore a Dubrovnik
La pala di Pier Antonio Palmel1ini, che questo pittore urbinate residente a Dubrovnik nella seconda metà del terzo decennio del Cinquecento dipinse nel 1527-1528 nella chiesa del S. Salvatore e che rappresenta »L' ascensione di Cristo«, fu terribilmente danneggiata da un folle nel 1973. Un dettagliato ristauro nel 1983-1984 ne rivelò le qualità originali e diede la possibilità di riscoprire nel primo piano della parte inferiore del dipinto un cagnolino bianco ricciuto dipinto con vivace spontaneità e libertà della pennellata.
Il ritratto del donatore sulla pala di Jacopo Constantini a Trogir
Durante il ristauro del 1983 della pala rappresentante la Vergine col Bambino tra angeli con i santi Raimondo e Agostino Kažotić (Casotti) dipinta del pittore cadorino Jacopo Constantini nel 1599 nella chiesa di S. Domenico di Trogir, che era stata maldestramente ridipinta, sotto il personaggio del beato traurino vescovo di Zagablia e Lucera è stato scoperto il ritratto del donatore dell ' opera : un personaggio appartenente all' alta nobilità veneziana in veste e stola paonazza inginnocchiato su un cuscino dello stesso colore. Il ristauro ha pure scoperto che le chiavi nelle mani del cosidetto S. Raimondo sono state aggiunte e che il santo in preghiera sotto la Vergine è S. Domenico. L'autore propone di identificare il donatore con Domenico Minio che resse quale conte della repubblica veneta la città di Trogir dal 1598 al 1601 e che con molta probabilità si fece ritrarre davanti il suo omonimo santo protettore. Si può supporre che il Minio fosse stato amatore dell' arte. Durante il suo governo fu in gran parte edificato il piano superiore del campanile del duomo di Trogir da Tripun Bokanić, fu allargata la piazza principale della città e furono eseguite importanti pale d' altare fra le quali quella di Jacopo Palma il Giovane nel Duomo e due di Giovanni Battista Argenti nelle chiese di S. Domenico e S. Pietro sull' isola di Čiovo.
Ključne riječi
Hrčak ID:
120629
URI
Datum izdavanja:
18.3.1985.
Posjeta: 1.554 *