Prethodno priopćenje
https://doi.org/10.32728/h2021.02
La toponomastica di Fontane dai primi tempi sino alla fine del Settecento
Gianpaolo Gergeta
Sažetak
Sulla costa occidentale istriana tra Parenzo e Orsera è situata Fontane, nelle cui vicinanze si trovano anche due sorgenti. L’altura su cui sono ubicate la chiesa e il Castello nasconde un castelliere mentre sullo Scoglio Riso esistono resti di un villaggio fortificato risalente all’età del bronzo. I resti antichi della villa rustica datata al primo secolo e collegata alle sorgenti di Fontane da un acquedotto testimoniano l’intensa vita che si svolgeva da Punta Scalo a Punta Sorna. Il territorio di Fontane viene rappresentato in una mappa del 1440 da Frà Mauro, mentre nel portolano di Alvise da Mosto (1477) sono menzionati scogli e approdi di Fontane importanti per la navigazione. Pietro Coppo rappresenta l’abitato di ual de fontane sulla carta dell’Istria datata 1525 e i boschi di Fontane sono menzionati nel catastico di Fabio da Canal (1566). L’odierna Fontane fu fondata dal nobile di Antivari Bernardo Borisi infeudato nel 1593 di terreni nelle contrade di Acquadizza, Fontane, Monte Pighera e Scoglio Riviera che colonizzò con genti dalla Zeta. Il cartografo Magini rappresenta sulla carta del 1620 la nuova villa di C[astel]. Boresi. Nel 1648 Pietro Borisi acquista titolo e giurisdizione su Fontane per 1000 ducati diventandone il primo conte. I nomi di boschi e colli usati dai discendenti dei primi coloni sono menzionati nel catastico di Morosini datato 1775. Nella seconda metà del Settecento Vidali, Salmon, Santini, Valle e Capellaris hanno realizzato carte dell’Istria con toponimi riguardanti Fontane.
Ključne riječi
toponimi; portolani; carte; catastici; Fontane; Borisi
Hrčak ID:
274265
URI
Datum izdavanja:
30.12.2021.
Posjeta: 1.070 *