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Prethodno priopćenje

https://doi.org/10.32728/h2013.03

Nove testamenti da Laurana dalla seconda metà del 18° secolo: analisi storica e linguistica

Igor Eterović orcid id orcid.org/0000-0002-2232-0289 ; Medicinski fakultet Sveučilišta u Rijeci Katedra za društvene i humanističke znanosti u medicini
Ivana Eterović orcid id orcid.org/0000-0003-0446-8586 ; Filozofski fakultet Sveučilišta u Zagrebu Odsjek za kroatistiku


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str. 61-98

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Sažetak

Nel fondo „Notai pubblici di Fiume ed i suoi dintorni“ (Javni bilježnici Rijeke i okolice), che si conserva nell’Archivio di Stato di Fiume, si trova una collezione preziosa dei testamenti lauranesi del 18° secolo, dei quali il maggior numero è scritto in italiano. Completamente in lingua croata sono scritti nove testamenti, di cui otto sono firmati dal notaio Anton Tomičić e uno da Bartol Negovetić. La facsimile e le trascrizioni sono già pubblicati, ma solo con la descrizione delle loro caratteristiche esterne. Per questa ragione qui ci concentriamo sull’analisi delle loro caratteristiche interne: la struttura, il contenuto e la lingua. Il nostro obiettivo principale è quello di analizzare il ricco materiale considerandolo dall’aspetto storico e filologico. All’inizio si descrive il contesto storico in cui sono stati creati i testamenti e si da una breve panoramica della loro specificità come fonti storiche. Il fatto che in Laurana nel 18° secolo il posto della fede pubblica, tranne il capitolo locale, fu anche la cancelleria notarile suggerisce che Laurana in quel tempo era un forte centro amministrativo.
Nell’articolo si presenta poi la scrittura latina dei testamenti e le caratteristiche più importanti della loro lingua. Entrambi i notai usano la scrittura latina croata prerisorgimentale non codificata di modello italiano, ma quella di Tomičić è più coerente ed uniforme, mentre nella versione di Negovetić troviamo più grafemi ambigui e soluzioni moltepliche. Questo indica che Tomičić ha un esperienza più grande come notaio. Le caratteristiche della lingua sul livello fonologico e morfologico dimostrano che la sua base è il dialetto ciacavo ecavo.
Dopo l’analisi linguistica si presentano gli elementi principali della struttura dei testamenti e si conclude sui modi della loro stesura nella cancelleria lauranese. Oltre questo si individuano alcune formule specifiche le quali si usano nei nove testamenti e si contribuisce alla conoscenza approfondita di alcuni costumi storico‑legislativi a Laurana. Nell’analisi del contenuto un’attenzione particolare si dedica al tipo del testamento, modi ereditari, persone presenti alla loro compilazione ed attestate disposizioni testamentarie. Le conclusioni finali riguardano il significato di queste fonti storiche per la comprensione della vita quotidiana di Laurana alla fine del 18° secolo. Oltre ai costumi legislativi, si esamina lo stato della donna, le relazioni familiari e la religiosità. Questo dimostra la necessità indispensabile dell’uso di queste preziose fonti storiche per assemblare un mosaico della microstoria di Laurana ed i suoi dintorni.

Ključne riječi

testamenti; Laurana; cancelleria; Anton Tomičić; Bartol Negovetić; lingua croata; scrittura latina; 18° secolo

Hrčak ID:

132864

URI

https://hrcak.srce.hr/132864

Datum izdavanja:

12.12.2013.

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