Inventario sommario del fondo Notai di Dignano (1616/1826.1857/1945)

Autori

  • Maja Cerić Državni arhiv u Pazinu

Parole chiave:

notariato, notai di Dignano, fondo, inventario sommario

Abstract

L’autrice presenta l’inventario sommario per il fondo Notai di Dignano (1616/1826;1857/1945) il quale è custodito presso l’Archivio di Stato di Pisino sotto il codice di identificazione HR-DAPA-9. All’inizio stesso della descrizione al livello del fondo viene riportata la descrizione del notariato sul territorio della città di Dignano e comunque dell’Istria in generale durante tutti i periodi storici fino all’anno 1945. Il notaio viene identificato quale persona incaricata alla redazione e al rilascio ufficiale dei documenti pubblici, alla autorizzazione ufficiale dei documenti privati, come persona che riceve documenti e oggetti di valore nonche di denaro al fine di consegnarli alle altre persone oppure ad altri organi competenti, persona che esegue, per incarico di tribunali o di altri enti pubblici, le procedure stabilite dalla legge. L’inizio e lo sviluppo del notariato in Istria fu anzitutto influenzato dalla vicina Italia. Il servizio notarile nel dignanese fu determinato da diverse leggi e regolamenti. Questo fu causato dal fatto che l’Istria fino al 1943 fu addirittura sotto il dominio di cinque amministrazioni diverse di cui ognuna aveva le proprie leggi e le proprie normative. Per questo motivo nell’opera viene riportata una breve descrizione del notariato, separatamente per l’Amministrazione veneziana, la Prima amministrazione austriaca, l’Amministrazione francese, la Seconda amministrazione austriaca nonche per l’Amministrazione italiana in Istria. All’interno della descrizione sono state riportate e presentate le leggi ed i regolamenti più significativi in base ai quali operava il notariato a Dignano. La maggior parte del materiale del fondo Notai di Dignano fu preso in consegna negli anni 80 del 20° secolo dall’ Archivio Storico di Fiume (oggi Archivio di Stato di Fiume) nell’ambito del materiale del Comune di Dignano risalente al periodo dell’amministrazione veneziana fino alla fine dell’amministrazione francese (HR-DAPA-815) nonche al periodo della Seconda amministrazione austriaca (HR-DAPA-43). Il materiale conservato più vecchio di questo fondo è il protocollo dei documenti (Protocollo terzo...) del notaio Zorzi Zaccaria del 1616. Il materiale del fondo è stato conservato nei frammenti dato che per alcuni notai è stata conservata solo una parte del materiale, e ci sono documenti notarili che non fanno parte di una determinata unità non essendo stata essa conservata. Per il periodo dal 1826 al 1857 nel fondo dei notai di Dignano non c’e alcun materiale conservato. Tutto il materiale notarile conservato consiste di documenti rilegati (protocolli, minutari...), documenti non rilegati ( vari atti notarili, testamenti...) e, nel periodo più recente di indici e repertori. Si è proceduto alla sistemazione del materiale nel modo in cui il materiale è stato sistemato per notai cosi che ogni notaio rappresenta una serie. Le serie sono disposte cronologicamente secondo il periodo dell’attività dei notai, da quelli più remoti a quelli piu recenti. All’interno delle serie, tenendo presente lo stato attuale e l’ordine originario del materiale ed il modo dell’ esercizio e dell’attività dei notai, sono state separate e formate le seguenti sottoserie: Documenti tra persone viventi ( la sottoserie contiene i protocolli dei documenti, minutari dei documenti e varie trascrizioni dei documenti, cioè documenti conservati come fogli separati) e Testamenti ( la sottoserie contiene i protocolli dei testamenti, minutari dei testamenti e trascrizioni dei testamenti). Il materiale dei notai più recenti nel fondo (dalla Seconda amministrazione austriaca in poi) viene contenuto dentro le seguenti sottoserie: Strumenti per la registrazione ( contiene vari indici e registri notarili, e rispettivamente repertori) e Atti notarili. Il materiale è stato scritto in caratteri latini e la maggior parte in lingua italiana anche se ci sono alcuni documenti le cui parti sono scritte in latino. Alla fine dell’opera è stato allegato l’elenco alfabetico dei notai dignanesi.

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Pubblicato

2010-02-02

Fascicolo

Sezione

Strumenti di ricerca archivistica