La confratemita di San Rocco in Sanvincenti (1619)
Abstract
Nell'articolo viene trattato un "ritardato" fenómeno in Istria, owero l'improwisa comparsa delle flagellazioni nel Castello di Sanvincenti, awenute nel 1619. La confratemita di San Rocco, dausuale confratemita si é trasformata in una confratemita di flagellazione. Siccome tale pratica é stata sradicata nell'occidente cristiano, l'improwisa ricomparsa di un tale entusiástico movimento, l'autore attribuisce ad una profonda crisi in cui é piombata l'Istria dopo le guerre degli Uscocchi, la quale ha richiesto un generale rinnovamento, quindi anche un rinnovamento morale. Sulla pratica di una piü intensa vita religiosa, come: processioni nottume, riti penitenziali, uso di indumenti penitenziali, autoflagellazione e altro, ha influito il movimento antiriformista, soprattutto quando si é trattato dell'Istria, dalla quale provenivano taluni importanti autori di tali idee. L'autore descrive le rególe della confratemita, le quali esigevano un radicale intervento nella vita religiosa fino allora praticata. Ciononostante, la confratemita di San Rocco ebbe proprio allora un grande numero di seguaci. L'autore ci introduce nell'articolo trattando il caso del calzolaio Ivan Libric di Albona proclamato erético, come risulta dalla relazione del delegato pontificio Agostino Valier dell'anno 1580.
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