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"MORBUS SEU CAUSA MORTIS" Alcune considerazioni sulle malattie e forme di contagio in Istria nella prima metà del XIX secolo

Rino Cigui ; Verteneglio


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str. 483-516

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Sažetak

Le epidemie e le varie forme di contagio, che hanno contrassegnato la storia
istriana ottocentesca, hanno avuto ripercussioni demografico-sociali tutt'altro che marginali.
Tifo, vaiolo e, soprattutto, il colera diventeranno i nuovi capisaldi della mortalità,
sostituendosi a quelli tradizionali della peste e della malaria. Dopo la crisi di sussistenza
degli anni 1802-1803, si manifesteranno tutta una serie di infezioni, evidenziate dall'abbondante
documentazione d'archivio e dai registri parrocchiali, che costringeranno le autorità
a ripristinare i cordoni sanitari e i caselli di sanità. Ben più drammatica sarà per la penisola
la congiuntura del triennio 1815-1817, che colpirà con maggiore intensità l'lstria settentrionale
e centrale e che vedrà manifestarsi in modo drammatico il tifo petecchiale o
esentematico. Sarà però il colera a costituire, per tutto il secolo XIX, una delle principali
cause di mortalità della popolazione adulta.

Ključne riječi

Hrčak ID:

242551

URI

https://hrcak.srce.hr/242551

Datum izdavanja:

18.6.2004.

Podaci na drugim jezicima: hrvatski

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