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Original scientific paper

L`OPUS SCULTORIO DELL`INTAGLIATORE IN LEGNO FRANJO ČUČIĆ

Vanja Kovačić ; Split, Regionalni zavod za zaštitu spomenika kulture


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page 137-163

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Abstract

L'intagliatore in legno Franjo Čučić di Blato sull'isola di Korčula (Curzola), nella seconda metà del XVI sec. e al principio del XVII, fu molto stimato come altarista e scultore nell'area della Dalmazia centrale. Ne è testimonianza una seria di lavori conservatisi frammentariamente, in particolare sulla sua isola natale, come il grande altare per la cappella di S. Rocco, nella cattedrale di Korčula. In contratto per questo altare architettonico a due piani, con le statue di S. Rocco, S. Cosma e Damiano, la Madonna e il Bambino con gli angeli, e la figura di Padre Eterno in cima al frontone fu stipulato nel 1575, l'altare doveva inoltre essere largo sette piedi e realizzato secondo il modello richiesto. L'ordine fu portato a termine due anni più tardi come testimonia l'autografo di Čučić sulla base della statua di S. Rocco. Nel XVIII secolo l'altare fu smontato e sostituito da uno in marmo, mentre le statue lignee furono collocate tra le colonne. Sull' altare di S. Rocco, che è sicuramente l'opera qualitativamente migliore del maestro, egli modella il tipo fisionomico dal volto allungato con forti zigomi, fronte alta, occhi taglienti e labbra sottili. A Korčula è conservata ancora una minore statua d'altare, S. Giacomo, oggi nella Collezione dell'Abbazia. Per la nuova chiesa parrocchiale a Pučišća, sull'isola di Brač (Brazza), Franjo Čučić nel 1578 realizzò l'altare maggiore di S. Gerolamo nella grotta. Dell'altare originario si è conservata solo una figura inginocchiata di santo in un ambiente definito scenograficamente, e non è sicuro se apparteneva a un altare di tipo architettonico con un maggior numero di santi. Lo stesso maestro ha probabilmente eseguito anche il grande Crocifisso ligneo su un altare laterale della chiesa di Pučišća, dove sul volto del Cristo dagli zigomi rilevati, dalle sopracciglia arcuate dalle labbra sottili si riconosce la tipologia di Čučić. Recentemente, nell'Archivio Storico di Zadar (Zara) è stato ritrovato il contratto riguardante l'ordinazione dell'altare di S. Michele a Omiš, nel 1579. L'altare della chiesa parrocchiale era suddiviso in tre parti da colonne, tra le quali si trovavano S. Michele, la Madona col Bambino e S. Pietro. Trent'anni dopo quest'ordinazione la parrocchiale di Omiš fu completamente ricostruita, e in questa occasione l'altare dovette essere necessariamente demolito. L'anno successivo lo stesso artista realizzò un Crocifisso ligneo per la chiesa di S. Maria delle Grazie a Hvar (Lesina), e nel 1583 eseguì gli stalli da coro col'artista zaratino Antun Spia per la stessa chiesa, sui quali accanto a elementi decorativi tardo gotici fanno la loro comparsa la semplicità e l'omamentazione rinascimentali. L'attività del maestro Čučić è confermata anche a Las tovo (Lagosta), e di recente nelle figure di santi provenienti dalla chiesa di S. Silvestro a Biševo (Busi) è stata riconosciuta la mano del maestro. Le opere migliori di questo intagliatore ligneo di Curzola sono state realizzate negli anni settanta del XVI secolo nell'ambito della scultura d'altare monumentale, e accanto al decorativismo gotico e al modellato rinascimentale recano i caratteri dell'arte popolare.

Keywords

Hrčak ID:

117076

URI

https://hrcak.srce.hr/117076

Publication date:

12.10.1992.

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