Stručni rad
CHE COSA POSSIAMO DIRE SUL FUTURO? LA CRISI DEL FUTURO SEMPLICE SOLO (!) NELL’ITALIANO PARLATO
Damir Mišetić
; Filozofski fakultet Sveučilišta u Mostaru
Sažetak
Benché l’uso dei tempi verbali di una lingua possa essere considerato un
problema che viene risolto leggendo i capitoli relativi della grammatica,
per l’insegnante di una lingua straniera possono crearsi dubbi nel trattare
questo argomento perché a causa della globalizzazione, dei contatti
frequenti con i parlanti nativi e anche a causa dei trend che influiscono lo
stesso uso della lingua, sono cambiati anche i fini dello studio e dell’apprendimento
di una lingua straniera. Anche se i linguisti italiani parlano
raramente dell’uso sempre più frequente del presente indicativo al posto
del futuro semplice, questo fenomeno può essere notato non solo nella
lingua parlata, ma anche sempre più spesso nella stessa lingua scritta.
In questo caso il fenomeno diventa interessante anche per la linguistica.
Poiché il futuro semplice si sviluppò in italiano, come anche nelle altre
lingue romanze occidentali come una forma perifrastica e dopo le
due forme si sono fuse, si potrebbe porre la domanda se proprio adesso
il futuro semplice sta lentamente cadendo in disuso e si sta formando
qualcosa di nuovo, una nuova forma (perifrastica?) del futuro il che non
sarebbe una sorpresa particolare.
Ključne riječi
la crisi del futuro semplice; l’italianizazzione dei dialetti; cambiamenti nella lingua moderna
Hrčak ID:
227415
URI
Datum izdavanja:
22.12.2014.
Posjeta: 1.422 *