Quaderni, Vol. XX No. 1, 2009.
Izvorni znanstveni članak
Architettura e città nella Dalmazia italiana (1922-1943). Il palazzo di Diocleziano di Spalato: Luigi Crema
Ferruccio Canali
; Università di Firenze
Sažetak
Immediatamente dopo l'inclusione della Dalmazia nel Regno d'Italia, nel
1941, la valorizzazione del complesso del palazzo di Diocleziano secondo le più aggiornate
istanze culturali ritornò a porsi come una priorità, ancora una volta sulla base di precise
direttive politiche, questa volta legate alla celebrazione della Romanità fascista: Luigi Crema,
capace allievo di Gustavo Giovannoni e impiegato presso la Soprintendenza Archeologica di
Roma, venne nominato «Commissario per le Antichità e i Monumenti della Dalmazia»,
dipendente direttamente dal governatore Giuseppe Bastianini e non dalla Direzione Antichità
e Belle Arti del Ministero dell'Educazione Nazionale. Da quella posizione Crema riuscì a
coordinare l'avvio di una serie di opere, e altre a progettame, per il territorio spalatino e per la
Dalmazia intera. Di quella ricca, seppur breve, stagione di attività a Spalato, Crema, giunto
subito dopo la Guerra a dirigere la Soprintendenza di Ravenna e poi passato definitivamente
a Milano, avrebbe continuato a coltivare interessi e riflessioni, pubblicandone le acquisizioni
all'insegna di un entent cordiale e una consonanza anche con le nuove Autorità jugoslave,
rispettose del suo operato.
Ključne riječi
storia dell'arte, architettura, Spalato, Palazzo Diocleziano
Hrčak ID:
254286
URI
Datum izdavanja:
19.3.2010.
Posjeta: 1.118 *