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Il ruolo delle confische del patrimonio di fascisti e collaborazionisti nella ristrutturazione economica del distretto di Capodistria

Deborah Rogoznica ; Capodistria


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str. 139-165

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Sažetak

Nel presente saggio viene analizzato il ruolo assunto dalle confische del
patrimonio di fascisti e collaborazionisti nella ristrutturazione dell'economia del distretto di
Capodistria nel secondo dopoguerra. Le misure di confisca rappresentarono una delle forme
assunte dall'epurazione fascista nella più vasta area della Venezia Giulia passata sotto l'amministrazione
militare jugoslava e rientrarono nell'ambito dei processi di trasformazione
patrimoniale avviati nel secondo dopoguerra dalle nuove autorità comuniste in Jugoslavia. I
provvedimenti patrimoniali, conosciuti nella storiografia slovena con il termine di «nazionalizzazione
patriottica», avevano lo scopo di porre le basi del nuovo settore economico statale (il
cosiddetto patrimonio popolare comune), ancora prima di dare ufficialmente inizio alla più
vasta opera di nazionalizzazione dell'economia. Pur ricalcando lo stesso schema concettuale,
le confische assunsero nel distretto di Capodistria, caratteristiche specifiche, e furono applicate
con una notevole cautela politica.

Ključne riječi

Hrčak ID:

254600

URI

https://hrcak.srce.hr/254600

Datum izdavanja:

19.12.2005.

Podaci na drugim jezicima: hrvatski

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