Quaderni, Vol. XXXV No. 1, 2024.
Original scientific paper
Urbanistica nazionalista. Nuovo disegno urbano per piazza della Vittoria e Italianità a Gorizia (1937-1942)
Ferruccio Canali
; Dipartimento di Architettura-Università di Firenze
Abstract
Le vicende della sistemazione della piazza della Vittoria, del Monumento alla “III°
Armata” e del coinvolgimento dell’architetto Max Fabiani per il progetto del nuovo
spazio celebrativo, risultano particolarmente interessanti in una città ‘controversa’
come Gorizia, alla luce del valore di “Italianità” allora perseguito dalle nuove
Autorità politiche. Si trattava di un’“Italianità” che veniva sbandierata da tutti gli
Autori e Funzionari legati alla nuova Amministrazione italiana che si era insediata
dopo la Grande Guerra, ma che si scontrava con oggettive ‘complessità’ sia di
ordine storico, sia di natura etnico-linguistica. E quelle complessità erano peraltro
tenute ben presenti a Roma sia da Margherita Sarfatti, sia da Gustavo Giovannoni,
sia da Marcello Piacentini, sia da Ugo Ojetti, oltre che da Enrico Del Debbio e
Guglielmo De Angelis d’Ossat. In aggiunta alla nuova caratterizzazione degli spazi
urbani celebrativi, anche le vicende artistiche della città venivano nell’occasione
ripercorse con decisa acribìa critica, specie in riferimento alla ‘difficile’ Architettura
barocca; e così, la nuova “piazza della Vittoria”, pur venendo intesa dalle Autorità
sia locali sia governative come spazio decisamente identitario per la nuova realtà
italiana, risultava interessata da declinazioni del Disegno urbano, secondo “maturi
criteri” dell’Urbanistica o invece secondo ‘vecchi’ “espedienti empirici”, intesi in
maniera completamente diversa a Roma e a Gorizia, originando, a causa di quel
dibattito, il completo naufragio di tutte le proposte di Max Fabiani.
Keywords
Max Fabiani, Gustavo Giovannoni, Bruno Molajoli, Ugo Ojetti, Marcello Piacentini
Hrčak ID:
322355
URI
Publication date:
13.11.2024.
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