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La passio di s. Ireneo di Sirmio ossia ritratto paleocristiano di un vescovo martire

Anton Benvin


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str. 82-109

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Dall'antica Pannonia nell'Illirico imperiale del secolo IV ci sono state
tramandate alcune Passiones (o Gesta martyrum) di notevole valore
agiografico e letterario, inserite da Th. Ruinart nei suoi Acta martyntm sincere et selecta..., Parisiis 1689, e poi accolte da altri nelle varie edizione successive, riguardanti i processi giudiziari e le consecutive sentenze capitali di alcuni illustri martiri locali.
Tra di esse spiccano in particolar modo quattro, e cioe le Passiones di S. Quirino di Siscia (oggi Sisak in Croazia), di S. Pollione di Cibale (oggi Vinkovci in Croazia), di S. Sinerote (o Sereno) di Sirmio e specialmente quella di S. Ireneo, Vescovo di Sirmio (oggi Sremska Mitrovica in Vojvodina, Serbia).
Nella ficonenzadel XX di episcopato di S. Ecc. Rev.ma Monsignor Cirillo Kos, l'attuale Vescovo di Đakovo e Srijem (:Sirmium), ci siamo decisi di presentare sulle pagine di questo Volume commemorativo in suo onore - trattandovisi di uno dei pii prestigiosi predecessori del nostro Festeggiato - uno studio dedicato alla versione latina della Passio S. Irenaei dal titolo: La Passio di S. Ireneo di Sirmio ossia un ritratto paleocristiano di un vescouo
martire. Ci siamo proposti di indagarne il retroscena e la funzione originaria come pure la struttura, il messaggio e la sua valenza teologica. Si facendo abbiamo voluto, da un lato, meter in evidenza una figura luminosa (iniuria tempolum, andata purtroppo quasi in oblio) della Chiesa dei martiri illirici, a dell'altro, manifestare il nostro apprezzamento e gratitidune al servizio generoso del Vescovo Mons. Cirillo Kos nei lunghi e travagliati anni del suo benefico ministero di pastore.
Siamo partiti da due serie di domande:
I) in quale veste e in quale struttura si presenta oggi la summenzionata Passio S. Irenaei?
II) quale ne e il messaggio relativo alla persona umana ed ecclesiale del Vescovo martire? Chi ne e I'autore? Quale fu il Passio nell'ambito della Chiesa locale?
All'inizio abbiamo riprodotto il testo latino dell'edizione critica (O. von
Gerbardt, Acta martyrum selecta, 1902, 162-165), abbinato ad una versione integra in lingua croata moderna. In seguito, abbiamo rievocato succintamente i dati piu recenti riguardanti le scoperte archeologiche degli anni 70 realizzati a Sr. Mitrovica (l'antica Sirmio), le quali hanno portato alla luce i resti della chiesa (marryrium) di S.Ireneo del sec. IV ed in essa un'epigrafe recante la
designazione espressa: IN BASILICA DOMINI NOSTRI ERENEI, il che comprova inequivocabilmente l'esistenza del culto reso a S. Ireneo Martire gia nel IV secolo nell'ambito della comunita urbana. Fatte gueste premesse siamo passati all'esame del testo della Passio stessa, cercando di dar risposta ai quesiti sopra indicati.
l. La Passio S. Irenaei e un documento paleocristiano risalente al sec. IV, posteriore di un certo periodo di tempo alla data del martirio del Santo, il quale ebbe luogo a Sirmio probabilmente il 6 aprile del 304. La stesura del resoconto va attribuita ad un membro del gruppo responsabile della comunita ecclesiale del luogo, il quale si prefiggeva nel contempo di venerare e di conservare vivo
nella sua Chiesa il ricordo dell'illustre ed ammirato pastore. La Passio rientra nei canoni di analoghe composizioni commemorative dell'epoca. Benche vari studiosi abbiano ritenuto di trovarsi di fronte ad un documento composto in base agli atti giudiziali romani, ultimamente M. Simonetti ha sollevato dubbi al riguardo, sostenendo che la primitiva Passio - scritta in greco e andata persa - fu una narrazione redatta su tradizioni orali, la quale non prefiggendosi
obiettivi di rigore storico ricalcava elementi del repertorio di luoghi comuni che ben presto si era formato a beneficio di quanti volessero esaltare la figura dei propri martiri della fede.
Ed effettivamente, nell'attuale Passio delle sei sezioni, in cui comunemente e suddivisa (I-VI), non solo quella prima (= I), che funge da prologo, e l'ultima (= VI), che fa da epilogo, provengono indubbiamente da mano cristiana, ma altretanto va sezn'altro detto anche delle rimanenti quattro sezioni centrali (= II-V), poiche in tutte quante il Martire ci e presentato in chiave decisamente
teologico-interpretativa, e quindi cristiana. Dato poi che ognuna di queste sezioni interne (II-V) si riferisce ad una scena peculiare e notevolmente distinta del processo in atto, le abbiamo messo in risalto singolarmente, intitolandole
come segue:
1. Prima comparsa di Ireneo dinanzi al preside Probo (= II),
2. Ireneo sotto pressione dei familiari in preda al panico (= I[),
3. L'ultima istruttoria notturna di Ireneo (= IV),
4. Gli ultimi momenti e la morte di Ireneo (= V).
II. Il nostro lavoro e approdato alle seguenti conclusioni:
1. Il Vescovo Ireneo, di eta considerevolmente giovane, e padre di
famiglia, con prole, consorte e genitori ancor viventi, intrepidamente pero votato al servizio dell"'ecclesia catholica Sirmiensium" (V, 4). Dall'asserto di "aver appreso a venerare Dio sin dalla prima infanzia" (IV, 3) si puo dedurre che egli sia gia nato e cresciuto in ambiente cristiano.
2. Ireneo inoltre, e uomo di impavida fede in Dio, nel quale alla luce del Vangelo egli riconosce il Padre proprio e delle persone che gli sono piu care, in primo luogo dei figli (cfr. IV, 5-8) E altresi uomo di autentica esperienza religiosa: in lui vive e vigorosamente riecheggia la Parola di Dio, la quale nelle prime tre sezioni del corpo centrale si condensa in tre caratteristiche citazioni bibliche (II,1 = Es 22,20; III,3 = Mt 10,33; IV,6 = Mt 10,37 + Lc 14,26).
3. Al tramonto della vita terrena, Ireneo sugella la propria adesione a Dio e l'offerta generosa della sua esistenza con una preghiera di rendimento di grazie prima e di supplica poi rivolta al Signore Gesu, dando si al proprio martirio un'impronta di sapore eucaristico.
4. Nel dar interpretazione alla persona e al comportamento del martire, oltre le citazioni surriferite della S. Scritura, l'Autore anonimo inserisce ogni tanto nel discorso elementi impliciti desunti prevalentemente dalla teologia spirituale dell'epistolario Paolino. E' questo un dato di fatto preciso che puo servire da chiave ermeneutica per ulteriori approfondimenti del messaggio
teologico inerente alla Passio S. Irenaei.
5. Composta nel corso del sec. IV, la Passio fu inizialmente destinata
all'uso pubblico durante le assemblee (lirurgiche) della comunita raccolta per venerare la memoria del S. Martire, specie nelle ricorrenze del suo Dies natalis. Senonche, in seguito alle burrascose vicende storiche di quelle regioni, entrambe le versioni della Passio - sia la greca che quella latina - ebbero la sorte di propagarsi lontano dal luogo d'origine, ragiungendo si praticamente i fini dell'antico Oriente ed Occidente. Grazie a questo irradiamento la memoria
si e perpetuata sino ai di S. Ireneo nostri giorni.

Ključne riječi

Hrčak ID:

37701

URI

https://hrcak.srce.hr/37701

Datum izdavanja:

30.9.1994.

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