Izlaganje sa skupa
L´immagine del sacerdote in "Vjesnik Đakovačke i Srijemske biskupije"
Đuro Hranić
; Katolički bogoslovni fakultet Sveučilišta u Zagrebu, Teologija u Đakovu, Đakovo, Hrvatska
Sažetak
L'articolo sull'immagine del sacerdote presentata nel Vjesnik/Glasnik della
diocesi di Đakovo e Sijem i stato sudiviso in tre parti, corrispondenti a tre peiodi cronologici, di cui ciascuno i specifico e particolare per quanto riguarda la materia trattata. La prima parte dell'articolo esamina l'immagine del sacerdote presentata dal Vjesnik/Glasnik dal suo inizio nel 1873 fino alla pima guerra mondiale. In quel periodo Vjesnik/Glasnik presenta il sacerdote come pastore, patriota ed operatore culturale e sociale. Approfondisce principalmente le sue carateristiche seguenti:
sacerdote come un erudita, studioso e intelletuale dotto, l'uomo di cultura molto ampia, teologo e l' uomo della Chiesa, della fede, della spirinalità profonda e preghiera constante. La seconda parte dell'articolo si soffirma sul periodo dalla pima guerra mondiale al Concilio vaticano secondo. Il sacerdote veniva visto come celebrante della messa, padre spirituale e catechista, identifficato con la Chiesa oppressa in un ambiente sempre più nemico ed agressivo (le tendenze liberali e la secolarizzazione crescente nella cultura europea, e ancora di più la vita entro il Regno Jugoslavo e regime comunista). Il sacerdote é vittima, profeta e difensore dei valori umani e cristiani. Però, il suo ruolo si stinge al padre spirituale ed animatore della vita liturgica e della preghiera della comunità cristiana, posta al di fuori della vita sociale e culturale. Nella terza parte dell'articolo, che tratta il periodo dal Concilio vaticano secondo all'anno 1997, l'autore distingue due periodi nella vita di Vjesnik/Glasnik. La Chiesa oppressa da un regime crudele sente il bisogno di diffendersi. Cercando di salvare la propria tradizione ed identità, prende la posizione defensiva e mostra le caratteristiche conservatori. E' da notare che Vjesnik/Glasnik in un primo passo non riesce ad accettare la svolta conciliare e la prende in considerazione in una maniera selettiva. Confrontato con il regime comunista, il sacerdote viene presentato come uomo di sacrificio, di preghiera e testimone di Cisto crocifisso. Egli é padre spirituale, celebrante, predicatore e pastore. Vengono pure aperte alcune delle prospettive conciliari: egli é uomo del dialogo e dell'ecumenismo. Però, negli anni ottanta il comunismo perde la fascia crudele e comincia a sciogliersi dal dentro. Questo corrisponde al cambiamento entro la redazione del Vjesnik il quale d'allora fuon della vita in poi si volge verso la teologia ed ecclesiologia conciliare, transformandosi in una rivista pastorale, capace di gestire la sfida posta davanti alla Chiesa ed al sacerdote (post)conciliare entro una società democratica e plurale.
Ključne riječi
Hrčak ID:
40420
URI
Datum izdavanja:
30.9.1998.
Posjeta: 1.329 *