Skip to the main content

Professional paper

CHE COSA POSSIAMO DIRE SUL FUTURO? LA CRISI DEL FUTURO SEMPLICE SOLO (!) NELL’ITALIANO PARLATO

Damir Mišetić ; Faculty of Humanities and Social Sciences, University of Mostar


Full text: italian pdf 38 Kb

page 302-302

downloads: 170

cite

Full text: croatian pdf 156 Kb

page 294-301

downloads: 212

cite


Abstract

Benché l’uso dei tempi verbali di una lingua possa essere considerato un
problema che viene risolto leggendo i capitoli relativi della grammatica,
per l’insegnante di una lingua straniera possono crearsi dubbi nel trattare
questo argomento perché a causa della globalizzazione, dei contatti
frequenti con i parlanti nativi e anche a causa dei trend che influiscono lo
stesso uso della lingua, sono cambiati anche i fini dello studio e dell’apprendimento
di una lingua straniera. Anche se i linguisti italiani parlano
raramente dell’uso sempre più frequente del presente indicativo al posto
del futuro semplice, questo fenomeno può essere notato non solo nella
lingua parlata, ma anche sempre più spesso nella stessa lingua scritta.
In questo caso il fenomeno diventa interessante anche per la linguistica.
Poiché il futuro semplice si sviluppò in italiano, come anche nelle altre
lingue romanze occidentali come una forma perifrastica e dopo le
due forme si sono fuse, si potrebbe porre la domanda se proprio adesso
il futuro semplice sta lentamente cadendo in disuso e si sta formando
qualcosa di nuovo, una nuova forma (perifrastica?) del futuro il che non
sarebbe una sorpresa particolare.

Keywords

la crisi del futuro semplice; l’italianizazzione dei dialetti; cambiamenti nella lingua moderna

Hrčak ID:

227415

URI

https://hrcak.srce.hr/227415

Publication date:

22.12.2014.

Article data in other languages: croatian

Visits: 1.422 *