Review article
La parabola del Pensiero Politeano: 1845-1913. (Gli scritti giovanili: 1845-1859)
Heda Festini
; Rijeka
Abstract
Il lavoro proggettato come la presentazione e l'interpretazione della prima parte della parabola del pensiero politeano consiste delle tre parti.
Questa fase contiene maggiormente il soggiorno di Politeo a Spalato, poco meno a Vienne e Venezia.
Già in primi giorni, come il suplente al ginnasio spalatino, Politeo accanto al lavora di ripetizioni con gli alievi cerco come tanti giovani scrivere le prime rime. Pero, subito dimostrò l'interesse per i problemi più serii. Poi abbiamo dimostrato che presto egli abbandono romantismo di moda, sebbene aveva come l'idolo lo stesso Byron. A codesta svolta gli aiuto altro interesse: pel il movimento, le visite al teatro e soprattutto per l'appraffondimento del suo sapere attraverso lo studio e la lettura.
I suoi scritti giovanili abbondano con le menzioni dei noi e meno noti pensatori (i Greci, Vico etc.; Franklin), e molto spesso cerca di notare, in preferenza, il tema filosofico di cui desidera scrivere. Sempre di più egli si occuppa di filosofia, cioè, l'etica (la liberta, il bene, la giustizia, la politica) e della vita umana interiore (le virtù, l'abilita). L'ultimo interesse si svilupperà nella sua teoria degli istinti.
Anche noi abbiamo accennato ad altre questioni a cui Politeo si aprì: l'uomo e la natura; la società, il popolo e la patria; la civilità, la cultura; le scienze generali e speciali; l'educazione; la religione.
Abbiamo constatato come Politeo trovo subito i suoi temi principa1i e perciò sarà interessante che l'indirizzo hanno preso in futuro. E molto evidente che egli voleva scrivere per primo del morale e dopo della natura umana, ma ha fatto inverso.
Keywords
Hrčak ID:
81847
URI
Publication date:
2.12.1996.
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