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Original scientific paper

CARLO ANTONIO BEVILACQUA A MAKARSKA

Zoraida Demori-Staničić ; Konzervatorski odjel u Splitu


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page 341-341

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Abstract

Nella chiesa di S. Marco a Makarska, un tempo cattedrale del vescovato omonimo, si custodisce un inventario artistico stilisticamente definito. Sono poche le opere d'arte- altari, dipinti, paramenti e suppellettili sacre -che non appartengono allo stile barocco. La cattedrale di Makarska, l'ultima nella serie delle sedi vescovili sulla costa dalmata, fu costruita durante la prima metà del XVIII secolo. Nell 'odierna sacrestia e tesoro della chiesa, un tempo battistero della cattedrale, si conserva un dipinto del Cuore di Gesù, in una cornice d'argento con incisa un'iscrizione votiva datata 1815, l'anno della grande epidemia di peste che aveva colpito Makarska. Il dipinto è firmato e datato 1791 dal pittore veneziano Carlo Antonio Bevilacqua ( 1775- 1849). Sebbene meno noto dei pittori veneziani del XVIII secolo l'opus del Bevilacqua è chiaramente riconoscibile grazie a un'autobiografia, a numerosi documenti, e a schizzi e disegni conservati presso la raccolta del Museo Correr a Venezia. È più conosciuto per la sua fase neoclassica che vide la realizzazione di tutta una serie di affreschi decorativi a Venezia e dintorni. Il dipinto del Cuore di Gesù a Makarska per la morbidezza dell'incarnato sembra eseguito a pastello, mentre i tratti di pennello qua e là più marcati sulle pieghe delle vesti e sugli angeli corrispondono pienamente allo spirito del Settecento veneziano con cui concorda stilisticamente il suo grazioso e quieto Gesù pienamente amigonesco piuttosto che tiepolesco. Il colorito rosato degli angeli spettinati e paffuti che con squardi estatici si librano pieni d'entusiasmo in varie direzioni sullo sfondo scuro, marrone, il forte contrasto di luce ed ombra, sono gli eredi legittimi della tradizione piazzetesca e primo tiepolesca della metà del XVIII secolo. Del "mezzo" neoclassico come lo ha definito Lina Padoan Urban , uno tra i numerosi pittori veneziani a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, che accanto alla propria appartenenza profondamente radicata alla tradizione barocca accolgono anche le novità, su questo dipinto si vede poco. Esso è ancor sempre rimasto nella tradizione del Settecento veneziano, lontana dal nuovo gusto. Il dipinto è datato 1791. A quel tempo, secondo la data di nascita, Carlo Bevilacqua aveva 16 anni e questa sarebbe la sua prima opera conosciuta. Nel suo opus sono noti due disegni sullo stesso tema, oggi al Museo Correr a Venezia. Il giovane pittore, dimostra sul dipinto di Makarska un'eccezionale capacità di modellazione. In quest'opera copia il dettaglio della testa di Gesù dal dipinto dell'Ultima Cena del suo maestro Francesco Maggioto.

Keywords

Hrčak ID:

110324

URI

https://hrcak.srce.hr/110324

Publication date:

11.8.1998.

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