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LA TAVOLA Dl SENJ
BRANKO FUČIĆ
Abstract
Una ventina di f ram menu d'una lastra di pietra bianca calcare. portante un'iscrizione glagolitica nonche un fregio a viticci dalle caratteristiche stilistiche di transitu tra la decorazione »all'intreccio« dell'alto Medio Evo ed il primo Romanico, scoperti durante i lavori di sistemazione del castello Nehaj a Senj nell'anno 1964, furono denominati del loro scopritore, il professor Ante Glavičić, direttore del Museo civico, »La Tavola di Senj«.
La grande somiglianza isia di forma che di motivi ornamentali sia di carattere paleografico tra la Tavola di Senj e la Tavola di Senj e la Tavola di Baška, — nota iscrizione glagolitica quest'ultima, databile intorno al 1100 ed appartenente alia chiesa benedittlna di Santa Lucia a Baška sulla vicina isola di Krk (Veglia), destö l'attenzione dell'autore del presente saggio, che nel 1971 esegui la ricostru-zione parziale della Tavola di Senj (fig. 1, 2). Ne risultö che tutti i frammenti scoperti facevano parte del terzo superiore della Tavola, mentre gli altri due terzi di essa sono del tutto iscomparsi. Dalla ricostruzione si ottenne la lettura della prima riga: [v' ime ot']ca i s[i]na i s(ve)t(og)a d(u)h[a ], (»Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo «), cioe la formula dell'inovocazione,
simile a quella della prima riga nell'iscrizione della Tavola di Baška.
Secondo le deduzioni dell'autore la Tavola di Senj e quasi contemporanea a quella di Baška ed e detabile con l'inizio del secolo XII. Quanto alle sue caratteristiche
paleografiche (quali, morfologia dei caratteri, specialitä della grafia, recezioni dei caratteri latini o cirillici nel sistema alfabetico glagolitico), la Tavola di Senj s'innesta organicamente nella famiglia delle piü antiche iscrizioni glago-litiche quarnero-istriane dei secoli XI e XII (Iscrizione di Plomin—Fianona, Tavola di Valun, Iscrizione di Krk—Veglia, Tavola di Baška e Frammenti di Jurandvor, Frammento di Grdoselo, Graffito di Hum—Colmo).
Cosi come la Tavola di Baška pure la Tavola di Senj e un pluteo del cancello (ioonostasis), che a suo tempo in una delle chiese medioevali di Senj divideva il presbiterio dalla navata. Di dimensioni simili a quelle della Tavola di Baška e di quasi identica decorazione ornamentale, pare mol to probabile che le due Tavole uscissero dalla stesisa botega se non dalla stessa mano.
L'impostazione della lunga iscrizione di carattere dedicativo e diplomatico che nelle Tavole di Baška e di Senj occupa tutta la campata sotto il fregio ornamentale e che prima (nella Tavola di Baška) fu reputata come un momento del tutto inconsueto e atipico nel modo di comporre i plutei preromanici (dove quella campata era di regola occupata dall'ornamento), ora, con la scoperta della Tavola di Senj, si afferma quasi un'impronta tipica regionale.
Keywords
Hrčak ID:
137616
URI
Publication date:
10.12.1973.
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