Original scientific paper
INVENTARIO DEGLI OGGETTI D’ARTE NELLA GIA CHIESA DOMINICANA DI ZADAR
Stjepan Krasić
; Pontificia Università S. Tomaso, Rim
Abstract
La chiesa e il convento domenicali di Zara (Zadar) furono fondati verso la metà del secolo XIII e con il tempo subirono a più riprese ampliamenti e annessioni. Il convento fu soppresso nel 1806 e nel 1944 bombardato, il suo inventario fu spartito tra altri conventi e chiese domenicane in Dalmazia, disperso, distrutto, scomparve. Proprio per questo motivo sono importanti le visitazioni e gli antichi repertori di opere d’arte in cui è annotato l’inventario del convento. L’autore riporta l’inventario della chiesa degli amministratori apostolici A. Valier del 1579 e M. Priuli del 1603, tre inventari di dipinti del XVIII secolo, e la lista degli oggetti che si conservavano nella sacrestia nel 1762. Dalla lista si possono riconoscere alcune delle opere d’arte più importanti: il polittico di Nicola di Pietro con il donatore Vučina Belgarzone nella Galleria dell’Accademia in Venezia è ricordato dall’inventario del secolo XVIII, il Crocifisso del Giacomo Piazzetta oggi nella chiesa domenicana di Stargrad a Hvar, la Madonna del Rosario nella parrochiale di Pag, l’Annunciazione di B. Ricciardi al SICU (Esposizione Permanente di Arte Sacra) a Zara (Zadar), le pale di Palma il Giovane trasferite nella cattedrale e nella chiesa di S. Maria a Zara (Zadar), il Crocifisso di Catarino anch’ esso al SICU. Molte opere non sono più identificabili, sebbene gli inventari ricordino opere di G. B. Piazzetta, V. Carpaccio, G. B. Pittoni e G. Tintoretto. La ricca collezione di oggetti e di paramenti liturgici non è più identificabile, ma testimonia con il suo elevato numero di pezzi l’importanza e la reputazione del convento a Zadar.
Keywords
Hrčak ID:
152586
URI
Publication date:
22.12.1988.
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