Review article
https://doi.org/10.32728/h2018.01
L'Istria nel contesto degli avvenimenti politico-religiosi dell'Adriatico settentrionale dalla fine fine del IV all'inizio del VI secolo
Marina Zgrablić
; Odsjek za povijest Filozofskog fakulteta Sveučilišta Jurja Dobrile u Puli, Pula, Hrvatska
Abstract
Grazie alla sua posizione geografica, l’Istria non fu direttamente esposta ai saccheggi del IV e V secolo, evitando in quel periodo le guerre civili e i movimenti migratori e le invasioni dei gruppi di barbari. Dopo il trionfo del cristianesimo, dall’inizio del V secolo l’elite cittadina appena formatasi e capeggiata dal vescovo si occupò dell’attività edilizia nelle città, in primo luogo di quella di carattere monumentale che contribuì al cambiamento dell’aspetto fisico della città. In questo contesto le specificità locali figurano come uno dei fattori più importanti nel processo di trasformazione e del mantenimento dei valori dell’antichità già esistenti nella vita politica e religiosa. Tuttavia, le nuove ricerche sottolineano il fatto che la trasformazione delle città post-romane non fu conseguenza esclu- sivamente dell’intensiva cristianizzazione. È stato appunto l’avvento dei nuovi membri dell’elite cittadina ad essere in collegamento con i rappresentanti del potere statale. Questo aspetto può essere rilevato già nel periodo del tardo Impero romano e durante gli stati barbari di Odoacre e Teodorico, eppure, sul territorio dell’Istria esso si manifesta più nettamente durante il dominio di Bisan- zio quando l’intensità dei rapporti tra politica e religione è più presente nelle città post-romane tardo antiche e lo possiamo riconoscere grazie ad un numero maggi- ore di fonti storiche materiali e scritte. Gli avvenimenti successi dopo la guerra bizantino-gotica e la riconquista di Giustiniano degli ex territori ariani tra il 535 e il 555 rappresentavano allo stesso tempo anche la reazione del vertice politico e della Chiesa. Essa fu in primo luogo volta alla rimozione dei resti dell’eresia ariana e la costruzione di nuovi edifici cristiani i cui iniziatori furono lo stesso imperatore Giustiniano prima e i vescovi, i funzionari statali e i rappresentanti dell’aristocrazia poi. La conquista di Giustiniano del territorio del Regno ostro- goto contenuto tra le Alpi e il Mare adriatico, compresa l’Istria, causò non soltanto un cambiamento sociale-politico, ma anche religioso-politico. La promozione di Ravenna in capitale politica nel periodo del dominio di Teodorico rappresenta anche per l’Istria un determinato punto di svolta nel suo sviluppo storico, anche se bisogna prendere in considerazione le condizioni riscontrate in Istria prima dell’ascesa del dominio bizantino.
Keywords
Hrčak ID:
224666
URI
Publication date:
27.12.2018.
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