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Review article

La missione di Vincenzo Bianco nel sistema dei rapporti PCI-PCS

Leonardo Raito ; Università di Ferrara


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page 237-275

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Abstract

Nell'ambito dei rapporti tra le componenti comuniste italiana e slovena nei
drammatici momenti della guen·a e della resistenza ai confini orientali, assume un rilievo
determinante la missione di Vincenzo Bianco, il plenipotenziario inviato dai vertici del PC!
nell'autunno del 1 944 col delicato compito di discutere le rivendicazioni ten·itoriali dei delegati
sloveni, rifacendosi alla linea del partito italiano che mirava a rinviare al dopoguerra qualsiasi
questione relativa alla ridefinizione dei confini. Bianco si muove su uno scenario che è locale
e internazionale insieme, in quanto già si intravedono le spaccature causate da un ordine
bipolare che avrebbe visto il mondo socialista contrapporli a quello del capitalismo imperialista.
Le zone di Trieste e del confine vedono poi la preponderante avanzata del lX Corpus, e
Bianco e il proletariato giuliano vivono l'arduo dilemma: meglio in Italia o sotto uno stato
socialista ? Tra problemi e contraddizioni, l'autore propone, in merito alla "Riservatissima ", la
direttiva inviata a nome del PC! ai comunisti giuliani, l'idea di una scelta di campo "condizionata
e condizionante ", che segnò in modo inequivocabile la storia dei ten·itori dell'Italia
orientale.

Keywords

resistenza, confine orientale, PCI, PCS

Hrčak ID:

254291

URI

https://hrcak.srce.hr/254291

Publication date:

19.3.2010.

Article data in other languages: croatian

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