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Original scientific paper

Rudolf Brajčić


Full text: croatian pdf 3.735 Kb

page 153-162

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Abstract

Nell’introduzione l’autore precisa dì non poter presentare un trattato teologico completo sui laici, essendo questo ancora in fieri. Praticamente si tratta qui del cap. 4. LG.
1) La teologia sui laici è entrata nell'aula conciliare come teologia del laicato e teologia dei laici: la prima, sorta tra le due guerre, è teologia dell’Azione Cattolica, nella quale il laico viene considerato attraverso il laicato organizzato, più sotto l’aspetto morale-giuridico che dogmatico, condizionata dalla visione della Chiesa come una società visibile; la seconda, sorta dopo la 2. guerra mondiale, è teologia dell’apostolato laicale, compreso come presenza del cristiano nel mondo, nella quale il laico viene considerato nella sua dignità e missione battesimale, inserito nel mondo come un valore storico.
2) La teologia sui laici è uscita dall’aula conciliare con un nuovo volto. Il Concilio considera il laico come un essere con una intera rete delle relazioni. In primo luogo il laico si riferisce a Christo, attraverso cui è inserito nella Chiesa e nel mondo, sia quanto al suo essere cristiano (la consacrazione), sia quanto alla sua attività nel mondo (la missione). La sua relazione verso Christo sacerdote, profeta e re, lo costituisce come cristiano offrendogli nello stesso tempo l’orizzonte della sua attività. Interprete del suo essere cristiano è l’ontologia della grazia che è difatti l’antropologia cristiana. Essere nel mondo è un elemento positivo della sua definizione teologica.
3) Il problema fondamentale nella teologia sui laici oggi. Dopo il Concìlio non si scrive sulla teologia dei laici, ma della loro »istanza«, ruolo, ministeri, e specialmente della loro formazione. »L'istanza dei laici« mostra la tendenza verso una »livellazione»« di tutti i ministeri nella Chiesa. Per costruire una teologia sui laici si propone di cominciare non dal sacerdote gerarchico, ma dalla struttura carismatica della Chiesa. Quando i teologi (Moltmann, Metz, la teologia della liberazione) parlano sui doveri dei laici nel mondo quanto ai valori terreni, la politica, la liberazione, parlano della Chiesa intera, inclusa anche la gerarchia. Benché questi teologi vengono criticati, tuttavia l'intera Chiesa comincia a guardarsi nella dimensione della laicità. Si parla della laicita nella e della Chiesa, della laicita del mondo accettato dalla Chiesa.
L'autore conlude la sua discussione: la teologia sui laici è ancora un impegno davanti a noi.

Keywords

Hrčak ID:

33905

URI

https://hrcak.srce.hr/33905

Publication date:

15.3.1988.

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