Bogoslovska smotra, Vol. 51 No. 1, 1981.
Original scientific paper
Jerko Fućak
; Catholic Faculty of Theology, University of Zagreb, Zagreb, Croatia
Abstract
Dopo aver, nell'articolo precedente (BS 47/1977, 405 - 418) analizzato i testi del NT die presentano Giovanni Battista come profeta, l'Autore nell'articolo presente esamina i testi dei Vangeli sinottici su Gesù profeta e conclude: 1) Gli Evangelisti mai designano Gesù col titolo profeta. Mostrano però una certa tendenza, velata e indiretta, di considerarlo profeta (specialmente Lc), particolarmente in quanto simile a Mosè (specialmente Mt). Una volta si ha forse una tenue allusione al profeta promesso nel Dt 18,15ss. 2) Gesù non attribuisce mai a se stesso expressis verbis questo titolo. Sembra farlo qualche volta in una maniera indiretta e velata. Dal contesto poi si può concludere che pensa al Messia-profeta. 3) E soltanto il popolo che apertamente ed espressamente chiama Gesù con questo tìtolo. Il valore però che sìngoli attribuiscono a tale titolo non e sempre lo stesso. Alcuni sembrano pensare ad un'indeterminato profeta redivivo del V. T. Altri piutosto ad un profeta simile ai profeti del V. T. Altri invece sembrano vedere in lui il ben noto e determinato profeta. E molto difficile dire con certezza se pensino anche al profeta promesso nel Dt 18,15ss. Alcune allusioni molto tenui sembrano avviare verso una risposta positiva.
In quest'ultimo senso Gesù è presentato più chiaramente e con più insistenza nel IV Vangelo e espressamente negli Atti, ciò che resta da esaminare negli articoli seguenti.
Keywords
Hrčak ID:
37228
URI
Publication date:
27.5.1981.
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