Review article
Beatitudine dei poveri (Mt 5,3; Lc 6,20)
Marijan Vugdelija
; Catholic Faculty of Theology, University of Split
Abstract
L' articolo e diviso in tre parti. Nella prima parte 1' autore cerca,
a base della critica letteraria, di restituire il testo della fonte comune
alle due versioni della prima beatitudine. Poi, nella seconda parte mette in luče il senso della beatitudine dei poveri in questa forma
originaria. Alla fine viene la conclusione in cui vengono riassunti i
risultati del lavoro.
La critica riconosce l'autenticita gesuana della prima beatitudine.
Infatti, la beatitudine dei poveri e senza un vero paralello nel
giudaismo e dali' altra parte esiste un' accordo completo tra questa
beatitudine e i vestigi della dottrina di Gesu storico che ci sono noti d'
altronde.
A base di un' analisi dettagliata di due versioni della prima
beatitudine, si arriva alla conclusione che Luča ha conservato la
forma originaria. Nella sua versione Gesu proclama beati i poveri
come tali, senza riguardo a loro disposizioni interiori. Questo appare
come un grande paradosso: arrovescia i modelli abituali di pensare e
di giudicare. Di solito gli uomini considerano come beati i ricchi.
Percio, per capire il vero senso della beatitudine dei poveri, era
necessario di stabilire chi sono questi poveri e per quale ragione
Gesu li proclama beati. L' autore fa questo considerando la prima
beatitudine alla luče del suo sfondo veterotestamentario e mettendola
nel contesto della dottrina di Gesu e della sua azione. A base di
questa analisi, 1' aspetto dominante esce alla luče se si considera
come il povero e raccomandato ali' attenzione del re e degli dei nel
Vecchio Oriente, e in modo particolare come Dio d' Israele prende
atteggiamento in favore dei poveri. Ogni re degno di questo nome avra cura che i poveri siano saziati, ma anche e prima di tutto che si
rispetti il loro diritto da parte dei potenti, dei ricchi e degli
oppressori. II re giusto, Dio non puo di non essere il protettore dei
diseredati. In verita, il Dio della Bibbia con la sua autorita divina
garantisce il diritto degli uomini impotenti e fa che esso trionfi alla
fine. In modo speciale egli sara il protettore dei poveri nel tempo del
suo intervento escatologico. Certo, 1' atteggiamento dei poveri include 1' attesa e la fiducia, ma loro non diventeranno eletti e protetti di Dio a causa di tali disposizioni. Dio protegge i poveri prima di tutto perche, loro sono "senza diritto" e perche, la dove Dio regna, la regna anche il diritto e la giustizia. Vi si trova la prima e ondamentale ragione perche, Gesu proclama come beati i poveri. In breve, "Beati voi, che siete poveri, perche, vostro e il regno di Dio!" (Lc 6,20), questa e la buona novella che Gesu, come inviato di Dio, ha da portare ai poveri. Loro adesso hanno la ragione per 1' allegria, perche, con la venuta di Gesu viene il regno di Dio nel quale loro sono i privilegiati. II regno escatologico di Dio, questo e il regno del Padre e della potenza salvifica del suo amore e della sua bonta.
Keywords
povero; poverta; beatitudine; regno di Dio
Hrčak ID:
39006
URI
Publication date:
21.3.2002.
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