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Original scientific paper

Filosofia della Cultura in N. A. Berdjajev

Ivan Devčić ; Riječka nadbiskupija


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page 33-63

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Abstract

L’autore cerca di “ricostruire” la filosofia della cultura di N. A. Berdjajev e mostrare il significato delle sue premesse fondamentali. Berdjajev dimostra come il fenomeno della cultura è collegato con il desiderio dell’uomo che la creatività trascenda questo “mondo decaduto”. Tramite questo desiderio la cultura è collegata con la religione, la quale a sua volta cerca di elevare l’uomo verso un mondo diverso. Ma i tentativi dell’uomo di superare con la creatività questo mondo non conseguono il risultato desiderato, non ottengono cioè una trasformazione reale, bensì solo simbolica. Poiché l’uomo non desidera i simboli ma la realtà, non una vita simbolica ma reale, subentra l’insoddisfazione con la cultura e il desiderio di superarla. Uno dei modi per il superamento della cultura è “la nuova creatività religiosa”, le cui tracce Berdjajev vede in tutte le sfere della creatività. Questa volontà religiosa di una vita vera è la causa più profonda della crisi attuale della cultura. Un altro modo per superare la cultura come “impero del centro” è legato alla civiltà, che con una organizzazione pratica cerca di realizzare in questo mondo una vita reale. In ciò l’aiutano in primo luogo la scienza e la tecnica. Perciò nell’analisi della civiltà Berdjajev consacra un’attenzione speciale al fenomeno e al ruolo della macchina. Però Berdjajev non evidenzia solo l’essenziale diversità tra la cultura e la civiltà, ma anche il loro “fatale” legame perché l’una vive nell’altra. Sottolinea altresì l’alienazione dell’uomo non solo a causa della civiltà, ma anche della cultura.
In base alla menzionata comprensione della cultura e della civiltà, Berdjajev offre una serie di interessanti osservazioni circa le singole culture. In tal senso – afferma lui - la cultura egizia si fonda totalmente sulla brama dell’eternità, in quella greca domina il classicismo e in quella cristiana il principio romantico, mentre il rinascimento è contrassegnato dalla lotta tra questi due principi. A differenza della cultura formata sul fondamento della Riforma che rifiuta il principio conservativo e per questa ragione contiene in sé un elemento distruttivo, il rinascimento si fonda sul principio conservativo e creativo.
Berdjajev ritiene inoltre che non vi è una vera cultura senza il collegamento con la cultura antico-romana, per cui la cultura latino-cattolica è la più antica e raffinata. A differenza di ciò, nella cultura germanica prevale il principio barbarico che è stato ispiratore e liberatore per la cultura europea con il sangue latino ormai anemico. Al tempo stesso Berdjajev vede la parentela dello spirito germanico con quello dell’India. A proposito dello spirito russo osserva che questo non conosce il spazio di mezzo cui appartiene la cultura; esso vuole tutto o niente perché lo caratterizza l’orientamento apocalittico. Considerando la cultura moderna, Berdjajev coglie in essa una certa qual “disincarnazione” per cui si perde la “bellezza plastica della vita”. La scultura si smaterializza e disoggettivizza, la scultura diventa “non sculturale”, e sull’una e sull’altra trionfa lo spirito della musica, che però nella nostra epoca ha assunto caratteristiche piccolo-borghesi perdendo in tal modo la caratteristica profetico circa la “futura bellezza incarnata”.

Keywords

cultura; civiltà; culto; creatività; tecnica

Hrčak ID:

52053

URI

https://hrcak.srce.hr/52053

Publication date:

6.5.2010.

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