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LA DISCIPLINA GIURIDICA DEL FALLIMENTO DEGLI ENTI DI AMMINISTRAZIONE LOCALE: SOLUZIONI COMPARATE E PROSPETTIVA CROATA

Dejan Bodul ; Pravni fakultet Sveučilišta u Rijeci


Puni tekst: hrvatski pdf 451 Kb

str. 413-441

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Il fallimento degli enti locali è un rilevatore, tanto storico quanto moderno, degli avvenimenti nei paesi sviluppati (USA, capo 9 del codice fallimentare), come pure in quelli in via di sviluppo (l’Ungheria l’ha introdotto nel 1996 con la legge sull’adattamento del debito degli enti locali (legge n. 25); la Bulgaria l’ha introdotto nel 1991 con la legge di gestione dell'amministrazione locale, legge n. 77,17-IX-9, con le ultime modifiche datate al 1999; il Sudafrica l'ha introdotto con la legge n. 34 del 2001; il Brasile con la legge n. 9496 nel 1997 e la Romania con la legge sulle finanze locali n. 273 del 2006, par. 74 e 75). Siffatte esperienze sono importanti ai fini del consolidamento normativo e della potenziale riforma e comprensione sia del diritto fallimentare che del diritto dell'amministrazione locale. L'autore nel contributo, mosso dalla disciplina dettata in materia dal diritto nordamericano, la quale prevede l'istituto del fallimento dell'amministrazione locale, analizza come si potrebbe incorporare questo modello nel diritto croato. Invero, il diritto fallimentare vigente, per il momento esclude l’ipotesi di fallimento degli enti di amministrazione locale (legge fallimentare, NN, n. 44/96, 29/99, 129/00, 123/03, 82/06 i 116/10, art. 3, co. 2 per. 1). Più precisamente, per ora, non è previsto alcun rimedio concreto, nemmeno ex post, nel caso in cui l'ente locale sia insolvente. Per questa ragione bisogna pensare all'istituto del fallimento dell'amministrazione locale quale futura opzione, posto che gli stati, e così anche la Croazia, tendono alla decentralizzazione dei servizi, costi, tributi, come anche ad un aumentato indebitamento. In qualità di prima rassegna comparata dei modelli di risoluzione delle difficoltà finanziarie sul piano dell’amministrazione locale, questo contributo è di particolare importanza per il legislatore croato. Precisamente, qualora l'amministrazione locale dovesse versare in una situazione finanziaria insostenibile, il fallimento può rappresentare una soluzione, sebbene la meno desiderata. L'autore brevemente illustra le caratteristiche fondamentali delle variazioni dei modelli di fallimento dell'amministrazione pubblica negli Stati Uniti ed in Ungheria. Alla stregua di quanto avviene nel caso di fallimento delle persone giuridiche, l'idea del fallimento dell'amministrazione locale parte dai presupposti economici della ripartizione del rischio, dando spazio alla ristrutturazione ed all’adeguamento finanziario. Tuttavia, peculiare è la tendenza del legislatore a mitigare le tensioni tra i creditori di pretese legittime e le necessità di mantenimento dei servizi pubblici fondamentali e a rafforzare ex ante la posizione fiscale dell’amministrazione locale. Considerata l'ampiezza del problema, il contributo è in grado di esaminare soltanto alcune questioni, quali il problema della decentralizzazione, e di passare in rassegna alcune questioni riguardanti il fallimento dell'amministrazione locale. Ciò che all'autore preme porre in rilievo, e che deve saltare subito agli occhi, nel presente lavoro è la necessità di una riflessione critica su altri possibili modelli nei paesi post transizione, che saranno studiati ed illustrati con metodo sistematico e imparziale, al fine di individuare un'alternativa all'insolvenza dell'amministrazione locale e dell'insuccesso della decentralizzazione.

Ključne riječi

decentralizzazione; amministrazione locale; insolvenza; fallimento

Hrčak ID:

87757

URI

https://hrcak.srce.hr/87757

Datum izdavanja:

16.4.2012.

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Posjeta: 3.062 *