Quaderni, Vol. XIX No. 1, 2008.
Izvorni znanstveni članak
Architettura e città nella Dalmazia italiana (1922-1943). Il Palazzo di Diocleziano di Spalato: dai problemi sull'ambientamento dei nuovi monumenti Celebrativi (1929) alle previsioni dell'accademia d'Italia (1941 - 1943)
Ferruccio Canali
; Università di Firenze
Sažetak
L'importanza attribuita al palazzo di Diocleziano da parte della Cultura
internazionale pose l 'Amministrazione comunale di Spalato di fronte ad una serie di problemi
relativi al posizionamento nel Peristi/io della statua di "Gregorio di Nona" gratuitamente
realizzata dallo scultore Ivan Mestrovié. Sul giornale spalatino «Nova Doba» la polemica
infuriò per settimane nel 1929 da parte di Conservatori (tra i quali don Frane Bulic) e
Innovatori, aprendo un interessante e paradigmatico dibattito sul rapporto tra Antico e Nuovo
negli ambienti storici. La polemica non mancò di ammantarsi anche di motivi nazionalistici,
che, rimasti sullo sfondo, finirono per rinfocolare gli animi e portare, infine, a quella collocazione.
Immediatemente dopo l'annessione della Dalmazia da parte dell'Italia, ne/1941, la valorizzazione
del complesso del palazzo di Diocleziano secondo le più aggiornate istanze culturali ritornò a porsi
come una priorità, ancora una volta sulla base di precise direttive politiche, questa volta legate alla
celebrazione della Romanità: Gustavo Giovannoni e Ugo Ojetti, scontrandosi con Marcello
Piacentini, furono incaricati di quella valorizzazione, riassunta in una serie di progetti coordinati
dall'Accademia d'Italia e poi trasmessi alle Autorità locali.
Ključne riječi
storia dell'arte; architettura; Spalato; Palazzo Diocleziano
Hrčak ID:
135822
URI
Datum izdavanja:
5.3.2009.
Posjeta: 925 *