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Review article

Ferro – posizioni tossicologiche e nutritive nell’organismo

Maja Đokić kem. tehnol. ; Laboratory for residue determination, Department for Veterinary Public Health, Croatian Veterinary Institute, Zagreb
Nina Bilandžić ; Laboratory for residue determination, Department for Veterinary Public Health, Croatian Veterinary Institute, Zagreb


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page 232-238

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Abstract

Sommario
Il ferro è il più abbondante metallo all’interno della Terra, ed è mportante per molte forme di vita. Dall’altra parte, il ferro e i suoi composti
sono presenti come contaminanti nell’atmosfera e possono causare gli effetti dannosi sull’uomo, gli animali e gli materiali in
generale. Gli organismi viventi sono costretti di addottare il modo efficace di trasporto del ferro e il suo meccanismo di immagazinamento
per mantenere l’equilibrio tra gli effetti utili e quelli dannosi del ferro. La distribuzione del ferro nel corpo umano è regolata dal
meccanismo complessivo con il quale si mantiene l’omeostasi. Durante l’infanzia, gravidanza o perdita del sangue cresce la necessità
del ferro, e al contempo il suo assorbimento. Il ferro viene assorbito per tutto il sistema metabolico e si assimila ottimamente dall’emo
(l’80% del ferro solubile nella carne) e si connette fisiologicamente con le proteine specifiche creando quelle reversibili, i composti di
ferro e e proteine, cioè i complessi proteici. Il ferro fa parte di vari processi metabolici nell’organismo, trasporto di ossigeno, sintesi del
DNA e trasporto di elettroni inclusi. Le disordini metabolici del ferro appartengono alle più frequenti malattie umane e fanno una
vasta gamma di malattie con varie manifestazioni cliniche, dall’anemia alle malattie neurodegenerative. L’intossicazione acuta col
ferro di solito è la conseguenza d’ingestione di farmaci e succede spesso ai bambini. L’intossicazione cronica col ferro è un problema
che succede spesso agli adulti. Il ferro è catalizzatore nella reazione di formazione di radicali idrossili dal perossido di idrogeno e fa
aumentare lo stress ossidativo che alla fin fine fa aumentare la concentrazione del ferro libero. Questo processo può danneggiare le
membrane lipidiche e nella fase successiva fare un danno serio sugli organi seguenti: fegato, reni e milza. La carenza del ferro negli
alimentari fa crescere il meccanismo di assorbimento intestinale del ferro dagli depositi del corpo e questi depositi si consumano più
velocemente che il ferro viene assorbito dagli alimenti, e perciò è possibile la sua mancanza nell’organismo. La mancanza del ferro
nell’organismo è ancora presente nel modo endemicamente presente in alcune parti della Terra. I procedimenti moderni che aggiungono
l’alimentazione col ferro oggi osservano il probabile rischio di interazione tra i micronutrienti stessi che può avere influsso
sull’assorbimento e la biodisponibilità del ferro.

Keywords

ferro; tossicocinetica; alimenti

Hrčak ID:

89894

URI

https://hrcak.srce.hr/89894

Publication date:

15.6.2012.

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