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Original scientific paper

Frane Petrić Dell’empedocle poeta: Petrić e Acastos, parte seconda

Heda Festini


Full text: croatian pdf 168 Kb

page 79-83

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Abstract

Nell’articolo si discute della critica che Petrić mosse all’affermazione di Aristotele che Empedocle non fosse poeta bensì fisiologo, tesi esposta nel libro settimo de La deca disputata (1586). Secondo Petrić, Aristotele non ha dimostrato che Empedocle non era stato imitatore. Inoltre, è la forma a definire il poeta (e il fisiologo) e non la materia, mentre l’aristotelismo definisce Empedocle come fisiologo proprio attraverso la materia. Petrić respinge anche quel giudizio di Aristotele secondo cui Empedocle era ricorso alla narrazione.
Quando il giudizio di Petrić su Empedocle viene messo a confronto con i precedenti modelli riguardanti la concezione platonica del bene e del bello, risulta che: 1. Petrić sostiene l’aristotelizzazione di Platone quando insiste che per la poesìa è essenziale la forma, non la materia; 2. Petrić difende la poesìa edificante per la sua utilità pubblica, il che conferma la sua inclinazione all’utilitarismo.

Keywords

Petrić; Empedocle; poesìa edificante; Platone aristotelizzato; utilitarismo

Hrčak ID:

94762

URI

https://hrcak.srce.hr/94762

Publication date:

1.12.2012.

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