Stručni rad
https://doi.org/10.31727/m.22.4.1
Il settore dell’allevamento dei bovini magri da ingrasso e il COVID-19
Mateja Jež Rogelj
orcid.org/0000-0002-7259-8019
; Agronomski fakultet, Sveučilište u Zagrebu, Hrvatska
Helena Šiftar
; Agronomski fakultet, Sveučilište u Zagrebu, Hrvatska
Ornella Mikuš
orcid.org/0000-0001-8116-3159
; Agronomski fakultet, Sveučilište u Zagrebu, Hrvatska
Sažetak
L’ingrasso dei bovini è un’attività che in Croazia ha una lunga tradizione ma che, negli ultimi anni, ha incontrato vari problemi. A causa del progressivo peggioramento della situazione nel settore dei bovini da latte, s’è ridotto il numero delle vacche e, di conseguenza, anche il numero dei vitelli da ingrasso, il che ha determinato la crescita delle importazioni. La maggior parte di vitelli s’importa dalla Romania (60,52% nel 2019), mentre la maggior parte dei bovini s’esporta in Libano e in Italia. Per i problemi politici del Libano e per la chiusura del mercato italiano dovuta alla pandemia da COVID-19, il settore dell’ingrasso di bovini è stato travolto dai problemi. La misura di sostegno al settore, adottata dal Ministero delle Politiche agricole nel 2020, non ha conseguito i risultati sperati perché l’aiuto destinato agli allevatori dei bovini da ingrasso ha determinato la riduzione del prezzo d’acquisto dei bovini.
Ključne riječi
COVID-19, aiuti, operatori del settore alimentare, ingrasso dei bovini
Hrčak ID:
241636
URI
Datum izdavanja:
17.7.2020.
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