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Valutazione della possibile esposizione all’ocratossina A mediante la consumazione di prodotti della carne contaminati

Ana Vulić ; Hrvatski veterinarski institut, Laboratorij za analitičku kemiju, Savska cesta 143, Zagreb, Hrvatska
doc. Jelka Pleadin ; Hrvatski veterinarski institut, Laboratorij za analitičku kemiju, Savska cesta 143, Zagreb, Hrvatska
Nina Perši ; Hrvatski veterinarski institut, Laboratorij za analitičku kemiju, Savska cesta 143, Zagreb, Hrvatska
prof. Nada Vahčić ; Prehrambeno-biotehnološki fakultet Sveučilišta u Zagrebu, Pierottijeva 6, Zagreb, Hrvatska
Bigita Hengl
Andrea Gross-Bošković dipl.ing. ; Hrvatska agencija za hranu, I. Gundulića 36b, Osijek, Hrvatska
Martina Jurković dipl.ing.; ; Hrvatska agencija za hranu, I. Gundulića 36b, Osijek, Hrvatska
prof. Dragan Kovačević ; Prehrambeno-tehnološki fakultet Sveučilišta J.J. Strossmayera u Osijeku, Franje Kuhača 20, Osijek, Hrvatska


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page 138-144

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page 169-175

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Abstract

L’ocratossina A è un metabolita tossico secondario prodotto da specie dei generi delle mu>e Aspergillus e Penicillium. I dati mostra-
no la frequente contaminazione dei cereali e dei prodotti del frumento e, di conseguenza, la possibile contaminazione delle carni e dei prodotti della carne. Questa ricerca è stata condotta con lo scopo di accertare il possibile livello di esposizione dei consumatori all’ocratossina A mediante la consumazione dei prodotti della carne tradizionali contaminati da questa tossina. La possibile esposi-
zione all’ocratossina A è stata valutata prendendo in considerazione le abitudini alimentari e la concentrazione di ocratossina A in vari prodotti della carne ottenuti da materie prime degli animali trattati. I risultati ottenuti hanno dimostrato che la probabilità di esposizione all’ocratossina A in una dose superiore a TWI (120 ng/kg TM la settimana) è molto bassa. I dati hanno dimostrato che sol-
tanto la consumazione della pancetta ha esposto lo 0,8% della popolazione all’ocratossina A in una dose superiore a 120 ng/kg TM la
settimana (in base ai dati EFSA). I dati sul salame kulen, la salsiccia della Slavonia, il prosciutto cotto e le costine di maiale a>umicate,
invece, hanno evidenziato una bassa probabilità che la popolazione (composta d’individui con massa corporea di 70 kg), una volta
consumati i prodotti contaminati, possa essere esposta all’ocratossina A in una dose superiore a TWI.

Keywords

ocratossina A; prodotti della carne; esposizione; Tolerable Weekly Intake; ELISA

Hrčak ID:

124132

URI

https://hrcak.srce.hr/124132

Publication date:

1.5.2014.

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